Con la realizzazione di Materiale Resistente 2.0 l’ Associazione Rumore di Fondo ha inteso portare le giovani generazioni a riflettere e quindi ad approfondire la cultura della democrazia, ripercorrendo una fase storia cruenta, la memoria, la partecipazione e la riflessione su questi temi di fondamentale importanza. Tantissimi i giovani artisti che hanno aderito all’ iniziativa e che si sono esibiti durante il live nei luoghi significati della lotta partigiana e della resistenza.
Questo tour ha portato a realizzare una compilation degli artisti che si sono cimentati e confrontati con questo tema.
Ringraziamo Lo Zoo di Berlino e Fariselli per la partecipazione alla tappa di Monte Battaglia e Cesenatico che con la loro testimonianza hanno reso ancora più emozionale questo percorso cosi come Riccardo Tesi che l’anno passato a Faenza a Teatro Masini ha portato un estratto dello spettacolo Bella Ciao e un ringraziamento speciale va a tutti gli artisti che hanno aderito all’ iniziativa e alla Regione Emilia Romagna che attraverso questo bando invita alla riflessione e all’ approfondimento sui temi della memoria.
Mappa dei Luoghi della Memoria
Ca’ di Malanca
Nei primi giorni dell’ottobre 1944, quando gli alleati rallentarono l’offensiva verso Bologna, il grosso della 36a brigata Bianconcini Garibaldi, al comando di Luigi Tinti, si trovava in una zona a sud di Brisighella (RA). Il giorno 10 fu deciso di attraversare le linee partendo da Santa Maria di Purocielo (Brisighella – RA) e di seguire il sentiero di Ca’ di Malanca. A metà del tragitto sulla colonna partigiana cominciarono a cadere le cannonate dei tedeschi e, poco dopo, quelle degli inglesi. I partigiani furono costretti a ritirarsi aprendosi la strada combattendo. La mattina dell’11 furono attaccati dai tedeschi tra Ca’ di Malanca e Monte Colombo.
Questo scontro, nel quale persero la vita numerosi partigiani, fu uno dei principali episodi della battaglia, durata più giorni, svoltasi a Santa Maria di Purocielo. [Nazario Sauro Onofri]
Monte Battaglia
Dopo avere sfondato la Linea Gotica al Passo del Giogo e subito dopo al passo della Futa, nella seconda metà di settembre del 1944, la 5a Armata americana puntò su Firenzuola (FI) e proseguì in direzione di Castel del Rio e Imola. L’ultimo bastione naturale da superare era Monte Battaglia, tra Casola Valsenio (RA) e Castel del Rio.
Dopo duri combattimenti il monte e le alture minori di Monte Carnevale e Monte Cappello furono conquistati dai partigiani del 3° battaglione, comandato da Carlo Nicoli, della 36a brigata Bianconcini Garibaldi.
La mattina del 27 settembre su Monte Battaglia giunsero i fanti dell’88a divisione USA, ai quali fu consegnato l’importante bastione, dove si trovano i resti di una fortezza medioevale, a conferma dell’importanza strategica della posizione. I partigiani della 36a brigata furono quindi disarmati, avviati nelle retrovie e la loro vittoria su Monte Battaglia ignorata nei bollettini di guerra alleati. Ha scritto uno storico americano: «A dire la verità, benché i censori proibissero sul momento la notizia, truppe partigiane italiane operanti tra le linee in questo settore furono le prime ad occupare il Monte Battaglia, mantenendolo sino all’arrivo delle forze americane». [Nazario Sauro Onofri]
Museo Corbari
Durante la lotta di liberazione in questi luoghi operò una delle più famose bande partigiane romagnole: la banda Corbari. Sirio Corbari, nome di battaglia Silvio, era già conosciuto nel Forlivese prima della lotta di Liberazione per la sua attività calcistica. Accusato dell’uccisione di un fascista si rifugiò in montagna dove, insieme ad altri giovani, creò la banda poi nota come banda Corbari: un gruppo partigiano indipendente di circa una cinquantina di uomini, della quale divenne il comandante con il nome di battaglia Silvio. La sua figura divenne presto leggendaria soprattutto perché oltre a eclatanti attività militari, ideò divertenti beffe a danno dei militi fascisti. Per undici mesi la sua banda si mosse tra i territori delle province di Ravenna e Forlì, effettuando numerosi attacchi ed imboscate ai danni delle forze occupanti, che gli valsero la stima (e l’aiuto) della popolazione locale. Il 15 agosto del 1944 la banda si trasferì sul Monte Levane per aspettare un aviolancio. La mattina del 17 agosto, a seguito della denuncia di un ex componente della banda, Silvio Corbari e parte della sua banda vennero sorpresi dai fascisti a Cà Cornio, nei pressi di Modigliana. Circondati da ingenti forze, essi vennero presto sopraffatti, furono catturati il leggendario partigiano Silvio Corbari, Iris Versari, Claudio Casadei e Arturo Spazzoli e impiccati a Castrocaro. I loro corpi vennero successivamente esposti per alcuni giorni a Forlì, in piazza Saffi. La banda continuò la sua attività sino al novembre 1944 al comando del fratello di Silvio, Romeo Corbari. Tutti i componenti del gruppo furono poi insigniti della medaglia d’oro al valore militare alla memoria.
Tracklist:
01 – Tueff – Brigante pe ammore
02 – Gasparazzo – Villa Emma
03 – Giulio Wilson – Mia bella ciao
04 – Sambene – Il vento della memoria
05 – Jimmy Damasi – Salva
06 – Sine Frontiera – La guerra è finita
07 – Kento – Comandante Berni
08 – Maleducazione Alcolica – Terra madre
09 – NH3 – Un Passo Indietro Mai
10 – Christian Picciotto – 12 Jorge
11 – L’Armata Brancaleone – 201 volante
12 – Laura Pizzarelli – La libertà
13 – Lennon Kelly – La morte di Corbari
14 – Marco Ro – A un passo da qui
15 – Anna Cinzia Villani – Ulia
16 – Lo Zoo di Berlino feat Patrizio Fariselli/Area – L’internazionale
Qui potete ascoltarla e scaricare i brani! https://soundcloud.com/user-525297015/sets/compilation-materiale