Uscirà il 10 dicembre 2018, in occasione del 70° anniversario della firma a Parigi della Dichiarazione universale dei diritti umani, il videoclip di ‘Gnanzou, brano che tratta il tanto delicato tema dell’immigrazione e delle stragi nelle acque del Mediterraneo, brano con cui i Pupi di Surfaro si sono aggiudicati il Premio “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, concorso che prevede l’assegnazione del Premio proprio al brano che meglio sa interpretare e diffondere i principi della Dichiarazione universale dei diritti umani.
https://www.ohchr.org/EN/UDHR/Documents/UDHR_Translations/itn.pdf
« ‘Gnanzou è il verso della “Cialoma”, il canto tradizionale che accompagnava la pesca del tonno rosso in Sicilia – raccontano i Pupi di Surfaro. La mattanza. Quando centinaia di grossi tonni venivano trascinati nella camera della morte e venivano letteralmente massacrati in un mare siciliano che si tingeva di rosso del sangue di questi poveri pesci. A questa particolare e surreale suggestione ci siamo ispirati per dedicare questo nostro brano alle vittime del mar mediterraneo. Sono le vittime della guerra, le vittime della fame, della miseria, dell’arroganza e dell’indifferenza. ‘Gnanzou è un’invocazione, una preghiera affinché libertà, uguaglianza, dignità e fratellanza, principi affermati nella Dichiarazione Universale dei diritti umani, non restino più, in nessun caso, valori da affermare solo sulla carta. »
La band sarà in concerto a Roma il 13 dicembre 2018 alle ore 21 al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Viale Pietro de Coubertin 30. Il costo del biglietto d’ingresso è di €. 15.