E’ stata presentata in Comune a Faenza dal Sindaco di Casola Valsenio Nicola Iseppi insieme a Giordano Sangiorgi per la Casa della Musica di Faenza la “due giorni” di Celebrazione della Battaglia di Liberazione di Monte Battaglia.
Si parte con l’Aperitivo Resistente sabato 1° settembre alle ore 18 con gli artisti di Materiale Resistente 2.0, il progetto sostenuto dall’Assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, sul tema della Memoria del ‘900 e della Celebrazione dei Temi della Guerra di Liberazione attraverso le nuove musiche delle nuove generazioni.
Si esibiranno così Vinsanto, il nome d’arte del musicista faentino Bruno Orioli, oggi di stanza a Bologna e in tour con un reading letterario e musicale con la grande scrittrice Grazia Verasani, nato dalle fucine musicali di Faenza Rock per proseguire con i giovani del Consorzio dello Zoo di Berlino che si esibiranno insieme agli styorici musicisti degli Area guidati da Patrizio Fariselli.
Il giorno dopo domenica 2 settembre (in allegato il ricco programma) da segnalare, dalle ore 9 e 30 con ritrovo alle ore 10 e 30 a Monte Battaglia fino alle ore 16, accompagnati dal Corpo Bandistico G. Venuti di Casola Valsenio e con omaggio a Fabrizio De Andre’ e altre iniziative, tra gli altri, si segnala l’intervento dell’On.le Marco Di Maio, parlamentare eletto nella circoscrizione, oltre alla presenza istituzione dei Comuni di Cotignola e Fontanelice e della Regione Emilia Romagna.
AREA CON LO ZOO DI BERLINO
special guest Patrizio Fariselli e Claudia Tellini degli AREA open project
- Lo ZOO di Berlino
E’ un trio post rock: basso, batteria e piano elettrico “preparato”, senza voce e chitarra, dal suono esplosivo e dinamico, unito a momenti melodici e minimali, frutto di una raffinata ricerca, sia compositiva che dei timbri sonori.
Sono nel novero del contemporaneo rock d’avanguardia, il cui tratto culturale non si distingue solo nelle scelte artistiche ma anche nell’impegno sociale del gruppo.
Inizia la sua attività di ricerca e studio in concomitanza ad attività professionali in ambito musicale, che li hanno visti all’opera fin da giovanissimi (non ancora maggiorenni), con maestri illustri (i fratelli Nocenzi e Maltese del BANCO, Dario Fo, Jacopo Fo e La Libera Università di Alcatraz) coniugando apprendimento e lavoro, approdando poi a collaborazioni stabili con gli AREA, IG (Ivana Gatti e Gianni Maroccolo) e tanti altri.
L’album che li ha resi band rivelazione nell’anno 2016, Rizoma-Elements, è andato in ristampa a sole 3 settimane dall’uscita ed è stato tra i più venduti, sia in cd che in vinile (record non da poco considerati i tempi ed il genere di nicchia).
Presente nei più importanti network radio (Rai Stereo Notte 1, Radio 3, Radio Popolare, Radio Città Fujiko, Radio Città Futura, Radio Rock, Radio Città Aperta, ecc.).
Nella TOP100 della classifica “Popolarissima” di Rockit fra 2000 artisti; nella TOP10 di Radio Città Fujiko; tra le 9 migliori uscite della pagina cultura de l’Unità e del Corriere Adriatico; nella compilation “Il Meglio del Rock Italiano” di Rockit.
Sono: Massimiliano Bergo alis Max (batteria, percussioni ed elettronica), Andrea Pettinelli alias Shelving (hammond, piano rhodes e synth) e Diego Pettinelli alias Echo (basso, elettronica, programmazioni).
- L’evento del 1° settembre al Monte Battaglia (Casola Valsenio – RA)
Il collettivo de Lo ZOO di Berlino si muove a tutti gli effetti come un laboratorio permanente, dove si incontrano generazioni, storie, esperienze che fanno della autentica e pura condivisione un marchio di fabbrica.
Per l’evento “Materiale Resistente 2.0” proporranno alcuni loro brani degli album più acclamati e degli inediti, per poi lanciarsi in una jam con Patrizio Fariselli, pianista e fondatore dello storico gruppo AREA e Claudia Tellini, cantante jazz attuale voce degli AREA.
Eseguiranno pezzi storici degli AREA, con rivisitazioni estemporanee, frutto dell’improvvisazione radicale che contraddistingue i rispettivi progetti, che hanno segnato culturalmente e politicamente intere generazioni degli ultimi 40 anni.
Gli AREA, come i giovani de Lo ZOO di Berlino, hanno sempre coniugato ricerca musicale con la militanza politica, i cui temi legati alla Resistenza si sono rinnovati, restituendo attualità e contemporaneità a dei valori storicizzati (basti pensare alla versione dell’Internazionale).
L’ensemble poi si dividerà per una perfomance al piano solo, elettroniche e voce degli AREA – open project, ed eseguiranno, in anteprima, alcuni brani del nuovo album, 100 Ghosts, in uscita in autunno con Warner.
SCALETTA PREVISTA:
Su.Sy – Lo ZOO di Berlino
Trilogia “Les Ventres” – Lo ZOO di Berlino (sonorizzazione video d’animazione)
L’Internazionale – Lo ZOO di Berlino + AREA
L’elefante Bianco – Lo ZOO di Berlino + AREA
Il Bandito del deserto – Lo ZOO di Berlino + AREA
Cometa Rossa – AREA
Ugarit Song – AREA
Lamento di Tecmessa – AREA
100 Ghosts – AREA
Luglio agosto settembre (nero) – AREA
Gioia & Rivoluzione – Lo ZOO di Berlino + AREA
VINSANTO
Vinsanto è il progetto solista di Bruno Orioli, cantante, musicista e performer di origine romagnola, bolognese di adozione. Nato a Faenza, Vinsanto ha appreso i rudimenti del canto e dello strumento dai maestri del liscio e dagli orchestrali dei night fin dall’età di sedici anni. Poi, scoprendo la musica del mondo, ha cantato, suonato e viaggiato attraverso Italia, Africa sub-sahariana, New Orleans, Kingston e Tangeri. E’ stato “il cantante” nella formazione Saluti da Saturno, ha accompagnato la scrittrice Grazia Verasani nei reading di presentazione del libro “Accordi minori”, sulle vite di musicisti come L.Tenco, J.Buckley, K.Cobain, J.Joplin e Ian Curtis e ha partecipato alla performance di Vadim Zakharov “Tunguska: history march on a table”. Il primo disco “Qualche giorno di vantaggio” è stato pubblicato nel 2015 per Bajun/IRMA Records, con la partecipazione di Marta Collica, Don Antonio ed altri. Al disco è seguito un minitour nelle peggiori località della penisola. “Vinsanto et le Cirque Elastique de la Révolution” è il nome della band che insieme al cantautore romagnolo ha dato origine al secondo lavoro discografico dal titolo “Cinema RIF” di prossima uscita.
VINSANTO
Le origini di Vinsanto si perdono nella leggenda e si mischiano nelle nebbie del tempo. Il poeta Giovanni Nadiani era a scuola con sua mamma. E’ stato battezzato dal poeta Giuseppe Bartoli e svezzato da Augusto Daolio nel campo sportivo di Lugo. Qui finiscono le informazioni non verificabili mentre quel che segue è tutto vero. Ha perso la verginità in una discoteca di Alfonsine e, in un night club di Cesenatico, gli orchestrali gli hanno insegnato il canto e i rudimenti dello strumento. In vacanza a Rimini ha poi incontrato Lucio Dalla e stretto la mano a Papa Giovanni Paolo II. Ha passato l’esame di guida per vedere Maceo Parker al Naima di Forlì, gliel’hanno ritirata la sera in cui invece ci ha visto Willy DeVille. Si è laureato in Agraria come Italo Calvino, suo mentore. Roberto Freak Antoni definì lui e la sua prima band una manica di scemi professionisti. Nel 1999 vide il ragazzo che scagliò una lattina in faccia a Chris Cornell a Bologna. E’ stato quasi investito da una Ferrari gialla guidata da Vasco Rossi mentre Ligabue lo ha incrociato due volte: una fuori dai servizi della stazione di Bologna, dopo il concerto dei REM, ed un altra mentre lo sorpassava in automobile al rientro del concerto tributo a Fabrizio De Andrè a Genova. Nel 2000 ha fumato una canna insieme al Sergente Garcia e salutato tre volte Roy Paci. Tra il 2001 e il 2006 ha rubato la sedia a Niccolò Fabi durante una serata a Faenza, ha chiesto da accendere a Daniele Silvestri al teatro del Casinò di Sanremo e si è guardato in cagnesco ad un buffet con Francesco Baccini durante le fasi finali di Musicultura. Nel 2006 ha dato un passaggio in macchina ad Alex Chilton, che da lì a poco è morto, perciò si è ritirato in meditazione per approfondire le tecniche del canto. Tra il 2009 e il 2011 ha fatto diverse volte colazione con Giordano Sangiorgi patron del MEI. Nel 2011 si è scambiato il cappello con Vinicio Capossela durante un concerto di cui non vi è traccia e sotto la sua voce ha suonato, sebbene dall’altra parte del mondo, Arto Lindsay. Nel 2012 è andato più volte nel ristorante da Alice a Bologna dove ha incontrato Cesare Cremonini. Gaetano Curreri degli Stadio lo ha visto in Via Indipendenza. Nel 2013 ha passato svariati giorni a zonzo per Ravenna con Paul Jackson il quale lo ha anche ringraziato molto per il ritiro degli abiti in tintoria dopodiché, con i Saluti da Saturno, ha cantato in Italia, Polonia e Germania. Nel 2014 ha suonato con Don Antonio blues laceranti su molti versanti dell’Appennino Tosco- Romagnolo e sulla via Emilia. Durante tutto il 2015 non ha mai incontrato Bob Dylan ma si è ubriacato con Bobo Rondelli e ci è pure andato alla Festa dell’Unità a Bologna insieme alla cara amica Grazia Verasani, scrittrice. Ha dato alle stampe il suo primo disco “Qualche giorno di vantaggio” per Bajun/IRMA Records. Il disco è stato prodotto da Ohmguru alias Riccardo Rinaldi che si sa essere amico di Neffa, Caparezza, Aeroplanitaliani e molti altri. Nel 2017 ha portato alcuni membri di una marchin’band di New Orleans a visitare il codice di Guido d’Arezzo presso l’abbazia di Pomposa e la sua voce è stata mixata nello stesso studio di Bob Marley; inoltre ha interpretato Petruska in una performance artistica di Vadim Zakharov. E’ regolarmente distribuito in Burkina Faso, Mali e resto dell’Africa centro occidentale sotto lo pseudonimo di Nafa. In Messico è invece creduto un sosia di Nick Nolte. Nel tempo ha aperto i concerti di Modena City Ramblers, Afterhours, Massimo Volume e Beppe Grillo.