Conosco Giordano Sangiorgi da un’infinità di anni, dai primi passi del MEI, dai primi successi e già da allora, si parla del 1997, avevo capito la straordinaria potenzialità di questo progetto che oggi, all’alba del 2018 è diventata una realtà senza paragoni in Italia per quanto concerne la Musica Indipendente, un punto di riferimento, di ritrovo, di confronto e di evoluzione. Tanto che la stessa musica indipendente sino forse a meno di una decina di anni fa, aveva certi connotati, raccoglieva un pubblico di nicchia per artisti lontani dal business discografico. Un’area in cui poter cavalcare liberamente le proprie idee, sottostando purtroppo a leggi di mercato che li penalizzava economicamente. Non è che oggi le cose siano cambiate drasticamente sotto questo aspetto, ancora molti sono i musicisti che sono costretti a doppi lavori per poter mantenere la propria passione, ma di certo il genere ‘musica indipendente’ ha oggi tutto un altro sapore, finalmente. Perché come da anni e anni sottoscrivo, è un universo in continua evoluzione grazie ad artisti fantastici, parecchi dei quali pronti per palchi internazionali. Secondo la mia esperienza che ha nutrito il mio istinto musicale, ci sono moltissimi musicisti, band, ad altissimo livello professionale e strutturale. E a proposito di musica, dal 2016 il Ministro Dario Franceschini ha deciso che la città Capitale Italiana della Cultura dell’anno, avrebbe ospitato l’anteprima della Festa della Musica, ogni fine settimana precedente il solstizio d’estate. Con un occhio di riguardo verso i giovani. Quest’anno toccherà a Palermo ospitare il progetto “Mille giovani per la Festa della Musica”, curato da Giordano Sangiorgi, ideatore del MEI, nella giornata di sabato 16 giugno. E il 21 invece il via alla FESTA DELLA MUSICA di cui ho parlato proprio con Giordano Sangiorgi.
Cosa vuol dire ‘Festa della Musica, nelle tue intenzioni e cosa comprenderà?
“Grazie al Mibact guidato dal Ministro Franceschini l’Italia e’ entrata nel circuito della Giornata della Musica Europea su input che abbiamo dato a un incontro del gennaio 2015 noi con il nostro circuito del Mei insieme ad Assomusica e Arci. Noi con il nostro circuito del MEI abbiamo collaborato alla promozione della giornata e organizzato concretamente con successo l’anteprima legata ai 1000 Giovani per la Festa della Musica nella Capitale Culturale d’Italia il sabato antecedente, che dopo Mantova e Pistoia , toccherà quest’anno Palermo”
C’è un’altra iniziativa che mi piacerebbe divulgare,il band contest Classic Rock. In cosa consiste e i musicisti interessati sono ancora in tempo per iscriversi? Come si svolge?
“E’ una grande iniziativa di Sprea Edizioni, l’editore di riviste musicali che vendono di piu’ in edicola oggi tra Classic Rock, Vinile e Prog. E’ un bellissimo contest che permette grazie alla nostra collaborazione come MEI e con la direzione artistica di Renato Marengo di avere una produzione completa. Sul sito di Classic Rock e’ possibile certamente iscriversi”
Infine mi parleresti della Rete dei Festival?
“E’ un ricchissimo coordinamento di giovani festival per emergenti presenti in tutta Italia che ogni anno si danno appuntamento al MEI con le loro attivita’ e i loro giovani artisti migliori. Un grande lavoro di rete e di scouting che meriterebbe di essere riconosciuto a livello istituzionale. E’ stato fatto recentemente un patto di promozione con Italian Quality Music Festival e KeepON recentemente per valorizzare i live dei giovani artisti. Sempre legato al MEI e’ nato il circuito It-Folk di artisti e festival folk italiani”
Ecco dopo questi interessanti approfondimenti su alcuni dei tanti eventi che il Mei segue e promuove, vorrei proprio porre l’accento sul MEI di cui tu sei il fondatore e che ormai ha sulle spalle una…certa età! Un bel viaggio..che ti ha portato dove Giordano? Cos’è oggi il MEI e come/dove si muove?
“Un viaggio bellissimo che ogni anno con tante difficoltà ci porta nel futuro della musica. Il MEI è oramai acclarata come la più importante piattaforma di scouting della nuova musica giovanile. Prima di esplodere sul mercato tutti i giovani talenti musicali emergenti oramai da quasi 25 anni passano dal MEI. E’ questa la nostra bellissima missione”
Per concludere in che stato di salute è oggi la musica indipendente (un ambito che è cambiato comunque tantissimo nel corso degli anni)
“In uno stato produttivo e creativo interessantissimo : conquista sempre piu’ quote di mercato e sempre piu’ teenager lanciando artisti dai social mentre restano al palo spesso gli artisti lanciati dalle major coi talent che cominciano ad essere vecchi. E’ il tempo per gli indipendenti oggi: presenti al 40% a Sanremo e per la stessa quota sul mercato. Basti pensare che i primi classificati quest’anno a Sanremo erano stati premiati per la prima volta, in tempi non sospetti, proprio da noi al MEI quando muovevano i primi passi, segno che la nostra kermesse che torna quest’anno a fine settembre dal 28 al 30 settembre a Faenza e’ punto di riferimento indispensabile e irrinunciabile del settore per il suo rinnovamento generazionale e stilistico”
Articolo: https://musicaribelle.altervista.org/giordano-sangiorgi-patron-del-mei-ci-racconta-la-festa-della-musica-2018/