Grande apertura del MEI all’IPC Persolino Strocchi di Faenza con Ermal Meta grazie a un incontro coordinato da Giordano Sangiorgi del Mei insieme alla giornalista Rai Maria Cristina Zoppa.
“Oggi nella nostra scuola Persolino Strocchi di Faenza abbiamo vissuto uno degli incontri più emozionanti di sempre.
Ermal Meta è stato con noi ed è bastata un’ora e mezza per catturarci con le sue profonde parole, consigli e osservazioni e con il ive acustico di alcuni dei suoi pezzi ci ha emozionato, soprattutto con un suo inedito “mai inciso” dedicato alla nonna intitola Invecchiando”
ci ha detto un’entusiasta Sara Gjergji, studentessa della scuola che ha coordinato le
domande degli studenti.
Aperto dalle parole dell’Assessore alla Scuola Simona Sangiorgi del Comune di Faenza , l’incontro è stato condotto da Giordano Sangiorgi del MEI da Maria Cristina Zoppa di Radio Rai per la consegna dei premi di Rai Radio Live e Video Indie Music Like a Ermal Meta.
“Quello che dice e le sue canzoni per noi sono poesia e proprio lui ci ha definiti ” Contenitori di Infinito” che solo la musica può esprimere al meglio.Ci ha parlato come un fratello più grande, ricordandosi di quando tra i banchi di scuola lo studente era lui.
Ha sottolineato che per realizzare i propri sogni, di qualunque tipo siano, occorrono impegno costante e disciplina e ci ha lasciati dicendo ” Se sei un fenomeno lo decide la natura; se sei un grande lo decidi tu. Grazie Ermal! ”
conclude sempre Sara.
Durante l’incontro Ermal Meta ha ricordato gli inizi quando dichiarò a scuola che voleva fare la rockstar e l’importanza del MEI e delle etichette discografiche indipendenti al quale deve essere abbinato un grande talento creativo insieme a una grande costanza, tenacia e voglia di lavorare, senza crearsi aspettative false ma credendo in ciò che si fa.
Veramente profonde e interessanti le domande dei ragazzi attentissimi ai testi e alla poetica di Ermal Meta, già premiato al MEI nel 2006 con gli Ameba 4 e poi cinque anni dopo nuovamente con la sua band La Fame di Camilla che desto’ molto interesse tra i giornalisti.
Il set acustico di Ermal Meta, proposto da una studentessa che si era portata da casa appositamente la chitarra, con gli studenti ha poi colto tutti di sorpresa con 150 studenti e professori a cantare in coro con il cantautore e molti anche ad emozionarsi per la commozione.
Una giornata straordinaria che ha espresso un Ermal Meta di grande poetica concretezza che ha emozionato i ragazzi e saputo trasmettergli qualcosa nel profondo indicando una strada per la scena indipendente certamente nuova e inedita: quella di arrivare agli occhi e al cuore delle più giovani generazioni.