Ho passato notti intere ad ascoltare i dischi e le canzoni di Beppe Chierici. Dapprima ho apprezzato le sue traduzioni e il suo modo di interpretare l’ amico Brassens, la finezza e la fantasia degli arrangiamenti, la passione e l’amore che traspare da ogni parola, da ogni nota. Dopo ho conosciuto un altro aspetto, e l’ho scoperto autore e cantante di canzoni per bambini, insieme alla bravissima Daisy Lumini, con il disco “Il paese dei bambini con la testa”, un disco pubblicato nel lontano 1975 e che risulta tuttora di grande attualità, ma che purtroppo, visto la superficialità dei nostri tempi, sembra qualcosa di irripetibile ai giorni nostri, dove meno si usa la testa e meglio è. Se dovessi fare un paragone potrei dire che l’ effetto è simile a quello suscitato dal libro “La fattoria degli animali” di Orwell, dove, dietro alla favola, destinata inizialmente ai bambini, si nasconde un significato ben più serio e critico nei confronti della società. Poi ho scoperto i suoi canti contro la guerra, i suoi canti dei menestrelli e i canti popolari e sono rimasto stregato da canzoni meravigliose come “Le tessitrici di seta” e “Perché quei cannoni?”. Infine aspettavo di conoscere e gustare un altro aspetto di Beppe Chierici che tardava ad arrivare; il Beppe Chierici cantautore, ossia quello che racchiude in un unico contenitore ciò che nel corso degli anni l’artista/attore ha suddiviso in più parti; questo contenitore è il Nuovo Cantacronanche N°2, e finalmente è arrivato. Dunque testi originali scritti e cantati, questa volta, per un pubblico adulto, con ormai l’immancabile supporto musicale dell’ottimo musicista e raffinato arrangiatore Giuseppe Mereu, che ha scritto e suonato tutte le musiche del disco (come riesca a farlo con tanta semplicità rimane ancora un mistero!). E Beppe Chierici, come è nel suo stile, non ce lo manda a dire quello che pensa, ma ci sbeffeggia e ci sputa verità che ci fanno male, come nella canzone “Protesi” dove Beppe si prende gioco di noi, giovani e meno giovani, che abbiamo perso l’uso delle mani in quanto al loro posto ci siamo autotrapiantati uno smartphone! Non si sfugge dalla schiavitù del cellulare e tutti ne siamo consci. Nonostante questo non mancano momenti di critica, intrisi nello stesso tempo di dolce poesia, che potrebbero far luccicare gli occhi soprattutto a noi sardi, con una dichiarazione d’amore e di rispetto verso uno dei più grandi pensatori del 900, Antonio Gramsci, con la bellissima “Gramsci, ti racconto”. Ma i temi trattati sono vari e ci fanno riflettere. Il cantautore ci vuole far capire, a volte rimproverandoci, a volte scherzando con noi, a volte prendendosi gioco di noi, che su questa terra siamo tutti uguali, quindi affanculo i razzisti, affanculo chi semina odio, affanculo il ricco che sfrutta il povero, affanculo la guerra e affanculo gli idioti! Grande Beppe, ci mancavi!!! Voglio chiudere questo mia presentazione dicendo che ho atteso molto questo momento e mai, davvero mai, avrei pensato di poterne fare parte in prima persona! Buon ascolto!
Anno di pubblicazione 2017
Titolo: Nuovo Cantacronache CD N°2
Auore: Beppe Chierici
Formato: CD Audio CD contenente 10 canzoni con testi di Beppe Chierici e musiche di Giuseppe Mereu
Prezzo: Euro 10
Codice a barre: 8055323985901
Link: https://goo.gl/MqS1Wo