- Ciao! Presentati ai lettori del MEIWEB: come nasce la tua passione per la musica e come sono stati tuoi inizi?
Ho cominciato a interessarmi alla musica verso i 13/14 anni, ascoltando principalmente hard rock e metal. Poi alle superiori ho iniziato a maturare l’insano desiderio di fare musica e con alcuni compagni di classe abbiamo fondato un gruppo metal. Come vedete la colpa di ogni male è ancora una volta attribuibile all’istruzione pubblica. Ed eccomi qua, quindici anni dopo, che faccio il cantautore pop.
- Come è nata l’idea per il tuo ultimo singolo “Ormoni”?
Diciamo che ho preso spunto da alcuni episodi di vita quotidiana per parlare d’amore e contemporaneamente riflettere su quanto, crescendo, noi esseri umani tendiamo ad abbrutirci emotivamente.
- “Ormoni” è accompagnato da un video, com’è stato realizzarlo?
L’idea era quella di far cantare la canzone al me stesso pre adolescenziale; quindi per renderlo possibile ho dovuto innanzitutto fare un mega rewatch di tutti i filmini di famiglia per selezionare le scene che più si prestavano allo scopo. Devo dire che è stato molto toccante. Rivedersi spensierati e stupidi e pensare che alla fine sono solo meno spensierato; non è cambiato molto.
- Ci descrivi la tua musica con tre aggettivi?
Pletorica, Pruriginosa e Pre-coloniale.
- Come hai vissuto / stai vivendo questo periodo di pandemia senza la possibilità di fare dei live?
Non me ne vogliano gli altri artisti, ma personalmente direi bene. Mi sono concentrato su altri aspetti musicali e non solo, cercando di pensare e preparare anche nuove modalità con cui proporre la mia musica dal vivo quando tutto questo finirà. Perché prima o poi dovrà finire.
Vero?
- Progetti futuri?
Fondare una nuova religione.