Nel 2020 secondo il Global Music Report il mercato globale della musica registrata è cresciuto del 7,4% (sesto anno consecutivo col segno +). La crescita è stata trainata dallo streaming (con ricavi aumentati del 18,5%), contro il -4,7% del formato fisico con i diritti connessi, diminuiti del 10% a causa della pandemia. Una dinamica ancora più evidente in Italia, che ha registrato un’impennata negli abbonamenti streaming premium, i cui ricavi hanno visto un incremento del 29,77%, superando i 104 milioni di euro. Così alla filiera della nuova musica italiana arrivano ben pochi spicci visto il value gap esistente e le cifre da “caporalato” che arrivano agli artisti e a chi lavora a un brano tra royalties e diritti d’autore. Una Caporetto che favorira’ solo le major del live e del disco e i loro amici consociati e uccidera’ le piccole realta’ indipendenti.
Global Music Report: in Italia vincono le multinazionali della distribuzione digitale che pagano pochissimo la filiera musicale italiana
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