Il brano Al di là del cuore nasce una sera d’agosto dalla necessità di Daniele Azzena di mettere in musica un sogno della sera prima in cui incontra il padre; in quell’occasione avviene un dialogo importante.
Un dialogo positivo di speranza: in uno scambio di parole vengono recepiti consigli e incoraggiamenti che sarebbero serviti a cambiare il modo di vedere le cose e reagire di fronte alle avversità.
Dal sogno emergono dei particolari quali l’immagine di un viaggio che Daniele avrebbe dovuto affrontare: il viaggio della vita. Un viaggio interiore che Daniele avrebbe dovuto compiere per superare i propri blocchi emotivi.
La canzone trasmette un forte messaggio di speranza: dai momenti più bui si può sempre trovare il modo per rialzarsi e andare avanti. A volte riceviamo dei segni che dobbiamo cogliere.
Tutto quello che accade nella vita, di bello o brutto, serve sempre in qualche modo a farci crescere, a essere più forti per accompagnarci un passò più in là di dove ci eravamo fermati con mente e corpo: Al di là del cuore.
La canzone ha per Daniele un grande significato. È stata proposta all’ultima selezione di Sanremo giovani con l’intento di portare un segno di speranza e forza.
Il videoclip racconta questa storia giocando con la metafora del “viaggio” fisico ed interiore; dopo un lungo percorso che si conclude sulla cima di una montagna Daniele troverà la sua nuova identità. Qualcosa è cambiato ed è ora più forte.
Dichiara Daniele: “Girare il videoclip è stata una bellissima esperienza. Ho avuto la possibilità di lavorare a stretto contatto con Max Nardari, regista eccezionale di Film accompagnato da una troupe di ragazzi giovani molto professionali. Per la prima volta ho girato il videoclip seguendo un copione. Ora ho ben chiaro quanto lavoro ci sia dietro alla realizzazione di un videoclip per ottenere un buon risultato”.
La produzione Artistica è stata curata da Fabrizio Chiapello del Transeuropa Studio.
Conclude Daniele: “Tutto è partito da una mia bozza di progetto. Avevo un’idea di sonorità che non avevo ancora sperimentato; volevo un pezzo con una forte componente percussiva e timbrica, soprattutto suonato. È uscito un lavoro che ha superato le mie aspettative; sento che mi rappresenta e soprattutto riesce a comunicare il messaggio che vorrei arrivasse al mio pubblico”.