Se i ricordi diventassero canzoni, quali sarebbe la playlist della vita? E’ la domanda che Stefano Pozzovivo porrà a Fabrizio Moro, protagonista venerdì 22 gennaio alle 12:30 di Mi ritorni in mente.
Il format inedito di Radio Subasio, sempre più apprezzato dagli ascoltatori, non stimola una sterile “operazione nostalgia”, ma individua una nuova modalità di intervista.
L’assunto di fondo è che la musica fa da colonna sonora agli anni che scorrono e, pertanto, in 5 canzoni, delle quali soltanto una tratta dal repertorio personale, si può ripercorrere la memoria individuale.
Farlo, poi, al ritmo dei brani preferiti, significa incardinare la propria storia in quella di un intero Paese, del quale quei stessi brani furono espressione, rendendolo ancora più commentabile e comprensibile.
Partecipare a Mi ritorni in mente invita a guardarsi dentro e indietro, modalità nella quale Fabrizio Moro si muove agevolmente e chi lo apprezza con lui.
I suoi testi graffiano l’anima, mentre le innate qualità interpretative e un fascino tenebroso tengono incollati, come nell’ultimo Subasio Music Club vissuto a Radio Subasio.
Su tutto – e non è poco – la capacità di parlare d’amore a 360° e in modo non scontato.
Lo fa da quando vinse il Festival di Sanremo 2007 con Pensa, a quando propose l’elegante Portami via. Dall’intensa Non mi avete fatto niente, in coppia con Ermal Meta, che sbaragliò l’edizione festivaliera del 2018, all’attuale album Canzoni d’amore nascoste, in cui le ballad più romantiche e meno conosciute si abbinano agli inediti Nun c’ho niente e Voglio stare con te.
Perché di voler stare con il suo pubblico Fabrizio Moro ha sempre molta voglia.
Lo sta facendo con un canale espressivo diverso: il cinema. Il film Ghiaccio sarà una storia di amicizia e riscatto; di sentimenti e di verità.
Lo farà anche con Mi ritorni in mente … e sarà bellissimo! Parola di Radio Subasio.