A seguito dell’Audizione di StaGe!, il coordinamento della filiera delle piccole imprese della musica e dello spettacolo dal vivo, rappresentanti di oltre 60 realta’ associative, per circa 10 mila imprese , con oltre 50 mila addetti, presso la Commissione Cultura e Istruzione del Senato, la Senatrice Michela Montevecchi ha depositato un’interrogazione parlamentare al Ministro ai Beni Culturali On.le Dario Franceschini nella quale chiede di aprire quanto prima un nuovo bando per i piccoli produttori discografici indipendenti ed emergenti, rimasti esclusi dal primo bando. Le associazioni di discografici dei piccoli indipendenti ed emergenti ed autoprodotti hanno espresso grande soddisfazione per tale attenzione e sensibilizzazione che certamente il Mibact non manchera’ di esaudire.
Atto n. 3-02170 (in Commissione)
Pubblicato il 9 dicembre 2020, nella seduta n. 280
MONTEVECCHI , ANGRISANI , BOTTO , CROATTI , DONNO , GAUDIANO , GIANNUZZI , LANNUTTI , TRENTACOSTE , MORONESE , VACCARO , VANIN , NOCERINO , PAVANELLI , DE LUCIA – Al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo. –
Premesso che:
con il decreto del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo 5 agosto 2020, n. 380, sono stati destinati 10 milioni di euro per il riconoscimento di un contributo agli operatori dell’industria musicale, discografica e fonografica, al fine di mitigare l’impatto negativo prodotto in conseguenza delle misure di contenimento del COVID-19;
il decreto è stato emanato in conseguenza del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, e, in particolare, dell’articolo 89, che, al fine di sostenere i settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo a seguito delle misure di contenimento, prevede l’istituzione, nello stato di previsione del Ministero, di due fondi, uno di parte corrente e l’altro in conto capitale, per le emergenze nei settori dello spettacolo e del cinema e audiovisivo;
considerato che:
in attuazione del decreto ministeriale, una quota del fondo emergenze di parte corrente di cui all’articolo 89 del decreto-legge per complessivi 10.000.000 euro è destinata al sostegno dell’industria musicale, discografica e fonografica e l’assegnazione avviene mediante bando pubblico;
il bando, come previsto dallo stesso decreto, è rivolto ai soggetti con codice ATECO principale 59.20.10, “edizione di registrazioni sonore” (edizione di dischi, CD, DVD e nastri con registrazioni musicali e altre registrazioni sonore), soggetti con codice ATECO principale 18.20.00, “edizione di supporti registrati” (riproduzione da originali di dischi per grammofono, compact disc e nastri con registrazioni musicali e altre registrazioni sonore; riproduzione da originali di filmati cinematografici ed altre registrazioni video su DVD, CD e nastri; riproduzione da originali di software e dati su dischi o nastri); soggetti con codice ATECO 59.20.20, “edizione di musica stampata” (edizione di musica stampata, spartiti); soggetti con codice ATECO 59.20.30, “studi di registrazione sonora” inclusa la registrazione su nastro (ossia, non dal vivo) di programmi radiofonici;
valutato che:
nel corso degli anni il mercato discografico è stato oggetto di un’evoluzione che ha modificato la struttura canonica per adattarsi alla diffusione della rete e delle nuove tecnologie;
in tale contesto è cambiato anche il ruolo del discografico che dovendosi adattare ai nuovi paradigmi della diffusione musicale ha unito l’attività della discografia a ad altre similari e volte sempre a garantire all’artista la possibilità di esprimersi, creare musica, diffonderla e portarla a conoscenza del grande pubblico;
ne deriva che oggi numerose produzioni discografiche vedono la luce grazie ad aziende che non necessariamente hanno come codice ATECO quello della produzione perché non è più l’elemento centrale ed esclusivo;
pertanto, molti produttori ed editori non hanno potuto partecipare poiché non rientranti nelle categorie ATECO previste dal bando, come ad esempio le categorie appartenenti all’area management o organizzazione di eventi. Si tratta di molti casi di etichette indipendenti già danneggiate poiché non rientranti nel mercato tradizionale;
inoltre risulta agli interroganti che alcuni produttori ed editori pur rientrando nelle categorie previste dal bando non hanno avuto accesso alle risorse poiché non ammesse alle graduatorie;
valutato inoltre che in questo periodo di particolare crisi le realtà discografiche, soprattutto quelle appartenenti al settore degli indipendenti, emergenti e autoprodotti, necessitano di meccanismi di aiuto economico certi e veloci quali quelli previsto dal bando ma ne sono rimaste escluse,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e se intenda avviare una ricognizione approfondita delle categorie che potrebbero essere interessate dal bando per l’industria musicale;
quali azioni intenda intraprendere affinché le categorie e gli operatori esclusi, quali realtà imprenditoriali che abbiano prodotto almeno un prodotto discografico, possano essere ammessi ai bandi futuri o ricevere nel più breve tempo possibile le risorse stanziate per far fronte all’emergenza da COVID-19;
quali ulteriori azioni, oltre al bando per la discografia, intenda avviare per il sostegno al settore dell’industria musicale in generale e soprattutto per le etichette indipendenti ed emergenti.
Link:
http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1186362