A a sei mesi di distanza dalla pubblicazione del suo ultimo singolo dal titolo “l’attimo sospeso”, la cantautrice siracusana Adriana Spuria, torna con un nuovo singolo intitolato “veroamore”, una descrizione delle verità dell’amore insieme alla sua celebrazione romantica, nel senso più letterario del termine. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con lei in questa intervista per mezzogiorno in musica indie a cura di Ivana Stjepanovic.
1) Adriana, partiamo dal tuo ultimo singolo “veroamore”. Cosa racconta? Ce ne parli?
Vero amore e’ una visione poetica dell’amore. Un’alternarsi tra il se e le sue consapevolezze e l’amore vissuto e celebrato.tutto nell’ottica di un’autenticità del sentire
2) Anche per questo brano hai collaborato con Luca Viviani e Gae Capitano, come è stato lavorare con loro?
Sia Gae che Luca sono due artisti di grande spessore, mi sono trovata benissimo con entrambi, due esperienze davvero molto positive da cui ho imparato moltissimo
3) Quando scrivi le tue canzoni da cosa ti fai ispirare di più? Quali sono le tue maggiori influenze musicali?
Ho davvero tantissime influenze musicali, e’ difficile per me elencarle una per una, diciamo che amo stili e generi anche molto diversi tra loro. Farei prima a dirti cosa non mi piace, ma non credo sia giusto per ovvi motivi di professionalità. Ho sempre ritenuto piu’ educato tacere i miei dislike e gridare i miei like a sostegno dei colleghi che amo di piu’. Del resto non sono tenuta a dire cosa ritengo brutto, lascio che lo facciano i critici musicali e spero che abbiano sempre il coraggio di farlo, perché la critica giornalistica e’ il loro lavoro
4) Quando e come è stato il tuo primo approccio con la musica?
Normalmente cio’ che mi ispira di piu’ nello scrivere musica, parole o entrambe le cose e’ un’emozione forte derivante da un sentimento d’amore o da un contatto profondo con la natura, ma anche un film o la lettura di un libro. In ogni caso raramente coniugo tematiche sociali in forma poetica, e’ una cosa che non sento molto nelle mie corde, mi sarà capitato solo un paio di volte. Questi temi normalmente li inserisco nella vicenda di cui sto narrando, come parti della narrazione, perché’ nelle mie canzoni il protagonista e’ sempre l’essere umano con la sua intimità e il suo dramma esistenziale.
4) Quando e come è stato il tuo primo approccio con la musica?
Il mio approccio con la musica e’ avvenuto da piccolina perche’ mio padre e mia madre ascoltavano tantissima musica sia pop che classica ,mio padre cantava lirica. Il primo approccio importantissimo pero’ e’ avvenuto a dieci anni con un disco dei genesis “fox trot”
5) Tre aggettivi per descrivere la tua musica.
La mia musica e’ libera profonda e autentica
6) Come stai vivendo questo momento cosi difficile e incerto per la cultura, la musica, la mancanza di concerti?
Lo sto vivendo come tutti male, ma credo di star reagendo molto bene..almeno spero per me e per le persone che mi sono vicine mi impegno a scrivere comporre creare insomma e non penso alla mancanza di aiuti(a parte nuovo imaie ) e di guadagno che e’ il grande assente di questo momento nella vita di come me fa musica ,nella mia categoria di cantante autrice musicista che si autoproduce
7)Progetti /obiettivi per il futuro?
Si ho come progetto quello di produrre un album tutto in lingua inglese ,ho gia’ cominciato