Post pandemia: ai concerti solo se si sarà fatto il vaccino (o se negativi)? Forse sì.
Mentre i musicisti fremono per tornare a fare concerti dal vivo, e Lars Ulrich dei Metallica puntualizza che presumibilmente la faccenda non richiederà meno di un anno, le società facenti parte dell’industria musicale – e non solo – stanno approntando le misure per il ritorno alla normalità. Tra queste, fa discutere quella annunciata dalla società di vendita e distribuzione di biglietti Ticketmaster, secondo la quale in futuro, ai titolari dei tagliandi per gli show potrebbe essere richiesta la documentazione di avvenuta vaccinazione al Coronavirus (una volta che sarà disponibile il vaccino, ovvio), oppure il certificato di negatività al virus nelle 24 o 72 ore precedenti l’accesso agli spazi che ospitano gli spettacoli.
Per ora – è bene precisarlo – si tratta solo di uno strumento sul tavolo e non di un obbligo per gli organizzatori, come ha tenuto a specificare il presidente di Ticketmaster.