Dopo il primo singolo “Nuda Di Parole” che ha avuto un feedback da parte del pubblico decisamente
positivo, superando la soglia dei 16.000 stream su Spotify, arriva il nuovo e atteso singolo per il giovane
artista e cantautore siciliano SEB.
“I Tuoi Nei” è il titolo del nuovo brano di Seb, uscito lo scorso 11 settembre e pubblicato per Carioca Records/
distribuito da Artist First.
Seb ama giocare con le parole, ed in questo brano lo fa trasformando il corpo di una donna in un cielo stellato, dove i nei diventano stelle, accompagnati da sound dalle sonorità pop elettroniche moderne mischiate con qualche velatura anni
70. Ne abbiamo parlato con lui in questa intervista di Ivana Stjepanovic per Mezzogiorno in Musica Indie
1.Chi è seb?
Seb nella vita di tutti i giorni è Giuseppe Collura. Classe 1994, siciliano di origini ma da un anno vivo in Emilia Romagna. Mi definisco un cantautore per necessità.. scrivo perché ne ho bisogno!
2.Quando e come e nata la tua passione per la musica?
Già dall’età di 3 anni suonavo il rullante di mio nonno. Poi mio padre mi regalò una chitarra e da lì imparai i primi accordi. Arrivato alle superiori iniziai ad ascoltare i Nirvana, Green Day, Oasis e tanto altro ancora. Tutta questa musica fece crescere in me una voglia di fare sul serio e di mettermi in gioco. Così iniziai con alcuni amici a suonare. Non avevamo un cantante così iniziai io per gioco. Nel 2011 fondai la mia prima band, i “The Bleach”.
3.Lo scorso 11 settembre è uscito il tuo ultimo singolo intitolato “I tuoi Nei”.
Come nasce questo brano e quanto si differenzia dal precedente singolo “Nuda di Parole”?
“I Tuoi Nei” nasce dopo aver immaginato un corpo ricoperto di stelle una sera di un anno e mezzo fa.
Da quell’immagine è uscito fuori il testo e la musica, tutto di getto. È un brano particolare già nella struttura stessa, con una strofa pop che si differenzia da un ritornello melodico alla Battisti o Venditti come è stato definito da alcuni ascoltatori. È un brano che è stato scritto poco dopo aver scritto “Nuda di Parole” e si differenzia innanzitutto dal sound più elettronico, da un testo più felice e dalla mancanza di una tema principale.
4.Quali sono le tue influenze musicali?
Ascolto di tutto e questo mi permette di fondere i diversi generi e di sperimentare sempre qualcosa di nuovo. Ascolto anche tanti artisti emergenti, laddove trovo musica innovativa che stimola la mia creatività. Sono cresciuto con il rock, il grunge e il cantautorato italiano. Adesso ascolto pop, indie, hip hop.
5.Mai pensato di partecipare ad un talent?
Si e no. Si perché comunque sono una vetrina importante per farsi conoscere. No perché solo da poco ho trovato la mia strada dove riesco ad essere me stesso e quindi, prima di fare un talent, voglio prepararmi al meglio. Chi lo sa in futuro cosa potrebbe succedere…
6.Cosa ne pensi di questo periodo difficile che sta vivendo la musica? Ti manca fare i live?
Penso che è un momento difficile per tutti in generale, ne stiamo risentendo economicamente e psicologicamente. Mi mancano tanto i live certo, sono cresciuto nella musica soprattutto attraverso i live. Con la band ogni anno facevamo 50/60 date andando anche all’estero. Sono cresciuto sul palco e non vedo l’ora di ritornarci.
7.Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Il mio sogno nel cassetto è vivere di musica, svegliarmi e addormentarmi con la musica. Sembra scontato, ma per chi come me vive di musica è così!