The Carnabys sono un gruppo pop/rock proveniente da Twickenham, nel sud-ovest di Londra. La band è composta dal cantante Jack Mercer, dal batterista James Morgan, dal bassista Mike Delizo e dai chitarristi Frankie Connolly e Ben Gittins. Il quintetto si è incontrato al liceo e ha sviluppato nel tempo un forte legame grazie alla passione condivisa per artisti rock, pop, blues, funk e molti classici di tutti i tempi. Inizialmente i cinque giovanissimi e preparatissimi musicisti, hanno iniziato ad esibirsi eseguendo cover di canzoni leggendarie, dei pionieri come Paul Weller, James Brown e i Temptations. Questo approccio di “apprendimento”, alla fine, ha lasciato il posto alla propria scrittura e alla graduale integrazione di canzoni originali nella loro programmazione. La band iniziò rapidamente ad accendere curiosità e conquistando presto l’attenzione della Hard Rock Records. Nel 2004, la band The Carnabys ha spopolato sulla scena emergente, con la pubblicazione del loro album di debutto, “No Money on the Moon”, disco che ha riscosso un grande successo, in particolare per la natura esplosiva della sua traccia di apertura e del singolo di debutto, “The Pocket“.
I critici musicali hanno subito notato la particolarità del suono rock-vintage degli anni ’90, insieme alla combinazione estetica brit-pop di artisti come Oasis e Arctic Monkeys. Ulteriori recensioni positive sia nei locali dove si esibivano dal vivo, che le numerose critiche positive sul disco, hanno creato le basi per l’opportunità di esibirsi come supporter, durante il tour nel Regno Unito e nell’U.E. di Blondie.
Negli anni la band ha riscosso grande successo, in particolare nel campo delle esibizioni dal vivo, ricevendo elogi per le loro incrollabili esibizioni e spettacoli, in luoghi prestigiosi Londra, come l’ex Koko e il Garage. Questo successo portò The Carnabys a maggiori opportunità di tournée a livello internazionale, guadagnandosi il supporto da nomi familiari come i pionieri Bruce Springsteen, Patti Smith e Kings of Leon. Il gruppo ha pubblicato il suo secondo lavoro, Too Much, Never Enough, nel 2019. La band ha deciso di mettere l’album in pre-vendita tre settimane prima della sua uscita ufficiale per aumentare i profitti per il Music Venue Trust, un ente di beneficenza britannico registrato, dedicato al salvataggio dalla chiusura dei locali di musica dal vivo, in tutta la Gran Bretagna.
In un’intervista rilasciata prima del dilagarsi del coronavirus, la band era ancora attiva nel supporto dei tanti piccoli locali di Londra e dintorni, costretti a chiudere. A questo proposito, James, il batterista ha dichiarato: “Molti di loro chiudono semplicemente perché non possono permettersi le parcelle degli avvocati contro i reclami sul rumore o non possono permettersi le bollette per l’isolamento acustico e le licenze. Non sono protetti dalle autorità locali e non sono considerati importanti per l’industria discografica, poiché è più economico trovare gli artisti emergenti online, su internet o in TV “.
Alla domanda sull’esperienza di condividere il palco con Blondie, e di aver passato del tempo con la leggenda, Debbie Harry, il cantante Jack, ha risposto: “Sì, è stato surreale, ma fantastico. Io e Debbie eravamo soliti sederci nel suo camerino con una sigaretta e un bicchiere di vino dopo ogni spettacolo – è stato solo dopo che ho capito che era sulla parete della camera da letto di mio padre. È adorabile, mi ha insegnato molto sul non essere sorpreso se le cose non sono esattamente come avevo immaginato che fossero. Non avrebbe mai pensato che sarebbe diventata una cantante famosa in tutto il mondo. “
Infine Ben, il chitarrista, riguardo i locali preferiti dalla band, ha risposto: “Amiamo così tanti locali per le loro peculiarità. Devo nominare Patchworks a Twickenham, la nostra città natale. Lì possiamo provare e adoriamo suonare e creare uno spettacolo pieno dei nostri amici. È come la nostra piccola casa … con un bar. Anche Barfly (che aveva riaperto come Assemblea di Camden) ha un grande significato per noi; abbiamo sempre amato suonare lì e ovunque a Camden Town. E poi c’è una gemma nascosta nella città esotica di Scunthorpe, il Lincoln Imp. “