⚠️ Stiamo vivendo un momento drammatico per tutti e per l’educazione musicale in particolare, che nella scuola sta subendo colpi violenti.
Il canto non può essere fermato, così come il movimento libero, l’uso dello strumentario, la musica d’assieme non possono essere preclusi per un’educazione musicale di qualità.
🔴 Gli esperti esterni delle associazioni e i liberi professionisti della didattica musicale che da decenni collaborano con le scuole all’accrescimento dell’educazione musicale non possono essere tenuti fuori dalla scuola. Ciò sta causando la perdita di migliaia di posti di lavoro e soprattutto la sottrazione di apprendimenti di cui una scuola che si rispetti non può essere privata.
Siamo convinti che la Scuola non sia solo leggere, scrivere, far di conto…ma, per la formazione degli allievi, sia fondamentale continuare ad inserire attività formative più ampie, che sviluppano creatività: musica come elemento che fa superare la dimensione paura, e elemento fondamentale dell’espressione del sé, ancora più ora, e a maggior ragione per tutto quello che riguarda le nuove generazioni con Bisogni Educativi Speciali.
Per molti aspetti queste attività non possono prescindere dall’apporto di competenze del Terzo Settore.
Per questo come Forum stiamo lavorando per rafforzare le nostre alleanze. Abbiamo aperto un tavolo di lavoro con il Forum Nazionale Terzo Settore, e ci stiamo confrontando con ANP – associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, Arci nazionale, forze politiche, #ALI (Lega delle autonomie) così che uniti si riesca a fare riecheggiare la nostra voce.
Le associazioni musicali, sebbene duramente colpite, ripartono con tutte le attività musicali in sicurezza, e noi crediamo fortemente che la scuola possa e debba fare lo stesso, e non permettere che il diritto all’educazione musicale venga violato, in nome di dichiarazioni non fondate, confuse, allarmiste.
Sabato terremo la nostra assemblea annuale, state collegati e vi terremo aggiornati su novità in arrivo