La carriera di Walter Buonanno, conosciuto come Bonnot, è costellata da importanti progetti che racchiudono diversi generi musicali, tra Europa, Giamaica e Stati Uniti – e nell’ultima decade si è concentrata prevalentemente sulle release estere, collaborando ad esempio con il leggendario rapper M1 del duo hip hop Dead Prez (NY/USA), producendo poi – tra numerosi artisti – la leggenda inglese General Levy, con cui collabora da oltre 10 anni. Con M1 ha prodotto canzoni insieme ad artisti del calibro di Snoop Dogg e Prodigy dei Mobb Deep, leggenda dell’hip hop internazionale.
Il forte legame con la scena londinese instaurato da Bonnot, pluripremiato producer italiano, compositore, polistrumentista – che ha all’attivo oltre 60 dischi tra progetti personali e collaborazioni, e più di mille concerti tra Europa, Stati Uniti, Emirati Arabi e Sudafrica – è consolidato anche grazie alla decennale collaborazione con il leggendario General Levy.
Poche persone hanno contribuito tanto alla scena musicale urbana nel Regno Unito quanto General Levy. Levy ha costruito una cultura musicale coerente: dallo ska al rock costante, dal calypso alla musica soul, dall’hip hop alla musica reggae. Basti pensare che all’età di soli 14 anni, Levy stava formando squadre di sistemi audio e stava già organizzando feste in giro per la capitale inglese. General Levy ha poi continuato ad essere una grande influenza della scena Grime di Londra, e le sue registrazioni BBC Radio 1 insieme a come Dizzee Rascal, JME & BBK ha accumulato ben oltre 10 milioni di visualizzazioni online.
L’evento eccezionale del momento, che assume una certa importanza anche nella scena musicale inglese è che il produttore mondiale Walter Bonnot, oltre a celebrare i suoi 15 anni di carriera con l’uscita del suo primo Hip Hop Greatest Hits “Hip Hop Dopest Joints”, lancia su Instagram la possibilità di un Contest (dal 5 al 19 giugno), in cui il miglior artista vincerà una produzione inedita di un singolo per Bonnot Music. I rappers potranno cimentarsi scegliendo una delle 23 tracce, nella versione strumentale, che saranno disponibili su Spotify (nel cd 2 della raccolta).
Una raccolta da collezionisti dove sono presenti brani con Assalti Frontali, Inoki, Colle Der Fomento, Esa, Dj Gruff, Caparezza, Mauràs ed Awa Fall e in ambito internazionale lo storico duo newyorkese dei Dead prez e Talib Kweli, Prodigy (dei Mobb Deep), Snoop Dogg, Gary Clark Jr (uno dei più grandi esponenti del funk e del blues statunitense).
E’ la prima volta nella sua carriera artistica, che Bonnot decide di regalare ai suoi fans una raccolta ufficiale delle sue più famose produzioni in campo hip hop, dall’Italia agli Stati Uniti. Una compilation che abbraccia 15 anni di carriera e racchiude le produzioni con le band seminali dell’Hip Hop internazionale, segnando uno speciale tributo alla cultura hip hop mai realizzato prima. La compilation si presenta in un unico cd, disponibile dal 5 giugno su tutte le piattaforme streaming, e abbraccia i successi di ben 3 generazioni includendo 23 tracce, per la prima volta affiancate dalle rispettive 23 le basi strumentali.
Nei 15 anni di percorso artistico internazionale di Bonnot, cominciato in Italia, a Bergamo – divenuto poi importante con l’entrata all’interno del gruppo di Assalti Frontali – prosegue come produttore della scena più impegnata del rap italiano, insieme a nomi come Colle Der Fomento, Inoki, Dj Gruff e con collaborazioni con artisti come Caparezza ed Esa. Nel frattempo Bonnot non si è mai fermato un secondo, e nel panorama italiano si è impegnato, negli ultimi 5 anni, nel talent scouting per dare la possibilità a nuovi artisti emergenti di farsi conoscere attraverso progetti musicali di alta qualità e di notevole impatto. Uno dei suoi ultimi progetti italiani di spicco – oltre il rapper torinese Mauràs e al freestyler Shame – è l’album Dub Expedition di Cienfuego, conosciuto anche a Londra e nel Regno Unito, in cui collaborano anche il Grammy Nominated Kumar, la straordinaria voce di Awa Fall e la talentuosa Mistilla.
Abbiamo chiesto al poliedrico produttore Walter Bonnot di parlarci delle ultime novità.
Grazie Walter per il tuo tempo, parliamo subito del tuo primo Hip Hop Greatest Hits e dell’incredibile opportunità del Contest che renderà il vincitore protagonista di una produzione inedita targata Bonnot Music.
”La mia raccolta è il frutto di 15 anni di produzione nell’ambiente Hip Hop. Ho scelto questi brani tralasciando tutto quello che sono state le mie numerose produzioni nel campo degli altri generi, cioè Reggae, Jungle, Drum&Bass e Jazz. Ho voluto dare un tributo all’Hip Hop come cultura e come generi, selezionando questo tipo di produzioni. Il motivo principale di questa scelta è legato al fatto che l’Hip Hop si è rivelata una parte importante della mia vita e della mia carriera. E’ stato il genere grazie al quale ho potuto iniziare a fare diventare la mia passione un lavoro vero e proprio, grazie a Militant A degli Assalti Frontali che mi ha scoperto e mi ha dato questa opportunità di poter far parte della band e comporre la musica e poi diventare produttore e in ultimo anche dj. Sono dj degli Assalti Frontali dal 2005, sono 15 anni di djing dal vivo all’interno della band. Oltre a loro, tanti altri artisti dell’ambiente Hip Hop mi hanno dato grandi opportunità come Colle Der Fomento, come Inoki e Dj Gruff. Questo è il motivo che mi ha spinto a realizzare questa raccolta, unito al fatto che per molti fan della mia musica, non era sempre facile seguire tutti i miei progetti perché variano tanto di genere musicale. Per tutti gli amanti dell’Hip Hop sarà molto bello poter ritrovare in un unico disco, un’unica compilation di tutti i miei brani, quelli che come sound, suonano più hip hop.
Il Contest nasce dalla voglia di scoprire nuovi talenti. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata l’idea di mettere a disposizione tutte le strumentali della mia carriera, 23 strumentali, relative alle mie produzioni in ambito Hip Hop. Questo mi fa molto piacere e l’intento è che faccia molto piacere ai partecipanti del Contest perché darà la possibilità a tutti i ragazzi di scegliere il mood preferito. Il contest non si basa su un’unica traccia ma ognuno potrà scegliere tra ben 23 mood diversi con cui cimentarsi e mettersi alla prova al meglio. Sicuramente ci sarà chi è più propenso a un mood malinconico, chi più energico e chi più allegro. Penso che tutti potranno dare il meglio di sè, in più avranno l’opportunità di vincere una produzione originale per realizzare un singolo che uscirà per la mia etichetta Bonnot Music: speriamo di conoscere tanti nuovi talenti! Questa è una bellissima cosa, sono molto curioso e non vedo l’ora di ascoltare le rime che usciranno su queste strumentali.”
Sappiamo che il regolamento è pubblicato sulla stessa pagina Instagram @bonnotmusic ma ti chiediamo di spiegarci come funziona il Contest…
“Ognuno dei partecipanti potrà ascoltare una delle strumentali in streaming da Spotify nel volume 2 di questa release, per cui la release è un cd unico non sono 2 cd, dove c’è il volume 1 e le 23 canzoni cantate e il volume 2 le 23 canzoni strumentali. Si potrà scegliere una delle tracce e scrivere rime per 1 minuto, scegliendo qualsiasi parte si preferisca della canzone e realizzare un post, una volta che il pezzo è pronto si può rappare dal vivo facendo dei post che durano 1 min quelli di Instagram e quindi potranno essere indistintamente strofe o ritornelli o solo strofe o qualsiasi cosa si preferisca e poi nel momento in cui si fa il post una volta postato dal momento in cui in fa il post sul social, è importante taggare me, @dj_Bonnot, in modo che possa ricevere il post e aggiungere #bonnotmusic che sarà l’ hashtag che raggruppa tutti questi video – post, in modo che la giuria possa poi dare una valutazione. Il tutto dal 5 al 19 giugno quindi il tempo per fare questi post sarà 2 settimane, entro il 19 devono postare tutto e il 26 si comunicherà il vincitore del Contest.”
Prima di salutarti, ringraziarti e chiudere l’intervista, volevamo sapere come vedi la situazione legata alla Brexit e al distanziamento sociale, in relazione al settore musicale.
“Non ho delle idee molto chiare perché è molto difficile e la situazione si evolve continuamente per entrambi gli argomenti. Non sembra un quadro molto ottimista, sicuramente siamo tutti bloccati con i concerti fino all’anno prossimo. Non si possono fare live e chiaramente questa cosa deprime gli artisti, c’è chi l’affronta facendo musica e c’è chi invece l’affronta aspettando. È chiaro che i live sono una parte molto importante anche del rientro economico per poter investire e realizzare dischi. Essendo tutti fermi è difficile investire sulla musica e sulla promozione nel creare grandi progetti. Però sicuramente è bello vedere come molti artisti trovano il modo d’inventare nuove cose, a farsi sentire, a fare delle release, magari degli EP o dei mixtape. Questa è la grande potenza degli artisti e della musica, di riuscire a reagire a un momento difficile come questo e speriamo che tutto torni presto a una normalità. Nonostante non sarà come prima, speriamo che torni tutto ad equilibrio ottimale, se non proprio una situazione normale, una situazione migliore possibile. Mi dispiace non poter dare altre previsioni ma è veramente impossibile sbilanciarsi, quindi non ci resta nient’altro che, per il momento, fare meno programmi, seguire anche un po’ il proprio istinto e con tanti sacrifici, continuare a fare musica se possibile, rimanendo vicini all’ambiente, amici ai colleghi ai fan con il supporto di tutti per creare nuove opportunità.”