Le facce diverse è una ballad incisiva con un modo che unisce suoni post-rock e shoe- gaze alla canzone d’autore italiana moderna. Il brano è stato prodotto da Pierfrancesco Speziale (a.k.a. Labbè) per iSugo Records ed è distribuito da Artist First.
Il testo racconta di due persone che, dopo la fine di una relazione nella quale si sono sempre sentite l’una complementare per l’altra, iniziano a dimenticarsi. La separazione porta al cambiamento per entrambi; col passare del tempo le due persone non riescono neanche più a riconoscersi. L’allontanamento fa sentire entrambi molto soli, abbandonati anche da se stessi, poiché troppo cambiati.
All’inizio del brano il protagonista è rassegnato, non essendo più abituato alla solitudine, ma andando avanti vi è una presa di coscienza della situazione; si fa quindi forza e si spinge ad andare avanti e a stare meglio. Trovi il testo completo qui.
“Le facce distrutte sulla Tiburtina Ricordano come l’amore e la vita Siano carta velina”
Ascoltalo qui: https://bit.ly/foreman-lefaccediverse
BIO
Amedeo Fortugno, foggiano classe 1994 è amante del post rock e dell’it-pop, di Alex Brit- ti e dei Radiohead, di George Orwell e di Hayao Myazaki, del latte coi biscotti e del pane del Todis con la nutella spalmata sopra.
Suona la chitarra in svariate band (Sogno o Son Desto, The Gloaming, Life in a Glass House, Ratafiamm) e si appassiona alla musica italiana contemporanea durante gli studi in Conservatorio svolti a Pescara, città dove vive tutt’ora; viene così travolto da I Cani, Calcutta, thegiornalisti, Frah Quintale e da tutto il fiorente filone della musica indie/it-pop. Si reputa stonato da sempre e si dedica perciò prevalentemente allo sviluppo di un suo mondo sonoro, smanettando con programmi di produzione musicale ed effetti per chitar-
- Il punto di non-ritorno della sua carriera è una lunga relazione che, una volta finita, scatena in lui una forte voglia di urlare al mondo ciò che sente dentro; è la nascita incon- sapevole di foreman.
Passa le giornate a cantare e suonare Cosa mi manchi a fare di Calcutta, Il Posto Più Freddo de I Cani e tante altre hit del periodo mentre inizia a scrivere i suoi primi sfoghi su fogli, quaderni, note del telefono; letteralmente ovunque.
I suoi ascolti del momento confluiscono nelle sue radici musicali che vedono Sigur Ros, Bon Iver e Radiohead come capisaldi, sviluppando un suono personale, intimo sul quale Amedeo inizia a cantare impulsivamente i suoi testi. Approfondisce lo studio della forma canzone presso il CET di Mogol, dove si diploma e conosce Pierfrancesco Speziale, producer di iSugo Records, con il quale inizia a lavorare al tanto materiale accumulato fino ad allora. Seguono altre relazioni, altri sfoghi e, di conseguenza…tante altre canzoni.
La campagna fotografica e grafica che mette in atto sui social, in collaborazione con Federico Massimi e Nazario Cipriani, rappresenta la sua storia, la sua quotidianità e lo fa in maniera volutamente provocatoria.
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Crediti:
Produzione artistica di Pierfrancesco Speziale – Bar44 Home Studio
Mix a cura di Pierfrancesco Speziale
Master a cura di Claudio Esposito e Pierfrancesco Speziale – Bess Recording Studio Copertina singolo di Francesca Florindi e Nazario Cipriani
Foto promozionali di Federico Massimi