L’ITALIA ROSSA DEI VIDEOCLIP FATTI E VISTI IN CASA
Partiamo oggi con la dodicesima puntata de L’Italia Rossa dei Videoclip fatti in Casa, la musica Indie da vedere in casa ai tempi del Corona Virus.
Per passare un po’ di tempo insieme ogni giorno selezioneremo 4 videoclip indipendenti tra quelli pervenuti per guardare insieme l’arte del videoclip indipendente ed emergente, diventato a tutti gli effetti opera d’arte dopo il Tax Credit concesso a chi realizza videoclip dall’attuale Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini.
Oggi tocca a:
1.Lo Stato Delle Cose – “Perdersi”
Lo Stato delle Cose è un gruppo dell’Hinterland Milanese Pop-indie Rock nato nel Novembre del 2015 da un’idea di Valentina Brocadello (voce e basso), Davide Ripamonti (pianoforte // chitarra acustica) e dall’incontro con il cantante vicentino Alessandro Mop (voce e chitarra elettrica). Nell’estate del 2017, dopo un anno di lavoro registrano il loro primo progetto omonimo autoprodotto: “LO STATO DELLE COSE”. Il suono è semplice, diretto ma curato. Accosta parti elettriche alle linee acustiche con aperture melodiche emozionanti. Tratto dal titolo di un film di Wim Wenders “Lo Stato delle cose” vuole essere una riflessione sul destino: “tutto va scomparendo, dobbiamo affrettarci se vogliamo vedere ancora qualcosa”.
Nel 2018 presentano il concept album, partecipando e vincendo, il contest nazionale della 30esima edizione di Rock Targato Italia 2018; a seguito del positivo riscontro decidono così di pubblicare il loro primo EP e distribuirlo sui più importanti canali web (iTunes – Spotify- etc). Anticipato dal singolo “Perdersi”.
Nel 2019 si unisce al gruppo il batterista Marouane Massat. Lo Stato delle Cose iniziano a lavorare al secondo album!
2.Alessandro Quarta – “Fratelli D’Italia”
A inizio 2019 lo abbiamo conosciuto per la sua partecipazione a Sanremo al fianco de Il Volo. Ma nella carriera di Alessandro Quarta non c’è solo il trio di voci italiane, ma collaborazioni con alcuni tra i più grandi artisti nazionali e internazionali, da Lucio Dalla a Carlos Santana, passando per Mark Knopfler, Tiziano Ferro e Zucchero. Salentino, classe 1976. Si è formato come polistrumentista, concentrandosi con particolare dedizione sul violino. Dedizione che ha pagato, vista la sua enorme fama internazionale. Il suo stile non ha confini invalicabili, Alessandro Quarta spazia con disinvoltura dalla classica al jazz e blues. Se da una parte ha collaborato con artisti come Carlos Santana, Mark Knopfler, Boy George, dall’altra ha dedicato un disco-tributo ad Astor Piazzolla (uscito a febbraio del 2019) e al contempo è salito sul palco del Concerto del Primo Maggio nel 2015 proponendo un’esecuzione straordinaria di “Bella ciao”. Innumerevoli i lavori dagli anni 2000 in poi. Dal 2005 al 2008 è stato seconda e prima spalla dell’orchestra Symphonica Toscanini (direttore stabile Lorin Maazel), esibendosi in alcuni dei teatri più quotato al mondo, tra Europa, Cina, America, Giappone e Medio Oriente. il 2020 vede Quarta impegnato in un nuovo progetto discografico.
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3.Fabio Cardullo – “Il paradiso delle farfalline”
La canzone fatta con i post #coronavirus. Un collage di frasi online che diventano un unico brano. Questa è la prima canzone il cui testo è stato steso utilizzando un insieme di post e commenti presi dai social, attentamente selezionati dal cantautore Fabio Cardullo. Il risultato è un brano che alterna riflessione e istintività espresse dai vari commenti marcati #coronavirus. Visti i fatti di recente attualità il contenuto raccoglie una serie di reazioni e discussioni, frasi note ed altre sconosciute. Dal primo ascolto si direbbe un brano scritto sorprendentemente dallo stesso autore. Nel video l’artista si accompagna con la sua Lampion Guitar, una chitarra in materiali riciclati costruita con un lampione stradale. La realizzazione del brano ha visto la speciale partecipazione del chitarrista Nik Valente. Il pianoforte e le programmazioni sono state affidate al tastierista e producer Simone Piccoli oltre ad altri professionisti.
Curiosità: il titolo è stato selezionato da un post dell’autore Franz Campi che ha firmato numerosi testi pop tra cui “Banane e lampone” per Gianni Morandi. Fabio Cardullo precisa che l’attività legata a questo brano
è senza scopi di lucro e che non riceverà nessun tipo di proventi né royalties a riguardo.
4.Angelo Daddelli & i Picciotti- “Ti ti ti”
“Ti ti ti” è il primo singolo con videoclip estratto dall’album d’esordio omonimo della piccola orchestra folk di Angelo Daddelli & i Picciotti. Il tema centrale è quello dell’emigrazione e della distanza dalla propria terra che tutt’oggi riguarda i giovani siciliani, costretti spesso all’emigrazione nonostante le competenze acquisite durante il proprio percorso di studi. Il brano fa parte dell primo disco omonimo della piccola orchestra di folk siciliano “Angelo Daddelli & e i Picciotti” (800A Records): otto brani – tra inediti e canti della tradizione popolare siciliana – potenti e viscerali capaci di restituire l’essenza dell’identità siciliana che ruotano intorno ai temi dell’amore, del lavoro, della sofferenza, della satira, dei doppi sensi sui rapporti di coppia. Il videoclip, firmato da Corrado Fortuna, è un omaggio alla Sicilia e in particolare al territorio e alla comunità di Palma di Montechiaro (AG), la città del Gattopardo, dove è stato interamente realizzato e paese natale di Angelo Daddelli, fondatore della piccola orchestra. Uno degli obiettivi di questo nostro lavoro e di questo video nello specifico è cercare di infondere il più possibile autostima ai siciliani e spronarli a cercare di trovare fortuna nella propria terra e non “piegarsi” all’emigrazione forzata e al suo destino ineluttabile, racconta.
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Buona visione e a domani
Chi volesse inviare videoclip per l’Italia Rossa dei Videoclip puo’ scrivere a mei@materialimusicali.it
Grazie a tutti