L’ITALIA ROSSA DEI VIDEOCLIP FATTI E VISTI IN CASA
Partiamo oggi con la decima puntata de L’Italia Rossa dei Videoclip fatti in Casa, la musica Indie da vedere in casa ai tempi del Corona Virus.
Per passare un po’ di tempo insieme ogni giorno selezioneremo 4 videoclip indipendenti tra quelli pervenuti per guardare insieme l’arte del videoclip indipendente ed emergente, diventato a tutti gli effetti opera d’arte dopo il Tax Credit concesso a chi realizza videoclip dall’attuale Ministro ai Beni Culturali Dario Franceschini.
Oggi tocca a:
1.KAOS INDIA – “HALF”
I Kaos India sono un gruppo indie-alternative rock nato nel 2011 nell’unico vecchio complesso di grattacieli costruito negli anni ’70 a Modena. I primi tempi sono un cocktail a base di feste, notti interminabili e tanto lavoro fatto al quarto piano di un decadente palazzo con vetrate sulle luci della città. Sono anni vissuti intensamente, con la speranza che quelle luci un giorno possano accendersi su di loro. Tra il 2011 ed il 2015 realizzano due EP ed un album totalmente autoprodotti, suonano tantissimo dal vivo percorrendo migliaia di chilometri e accettando ogni tipo di ingaggio, trovandosi a suonare nelle situazioni più varie e surreali, sia in Italia che all’estero. Nel 2017 qualcosa cambia. Iniziano a collaborare con il produttore Pietro Foresti che li aiuta a perfezionare la propria identità di band e con cui cominciano i lavori sulle tracce che saranno contenute nel nuovo album WAVE (Universal Music Italia – 2019). Il sound che ne esce è autentico e personale ma universalmente riconoscibile e porta la band su palchi importanti fino ad aprire un concerto dei Placebo! I Kaos India sono formati dal frontman Mattia Camurri, dal chitarrista Fresh, dal bassista Vince Moreo e dal batterista Joe Schiaffi.
VIDEO : http://vevo.ly/6HaHEg
2.Maria Devigili- “D.N.A. De Nostrae Aetatis”
Cantautrice, chitarrista. E’ ferma ora in Usa a causa del Corona Virus. Muove i suoi primi passi nella musica dal vivo suonando in strada. Pubblica un primo ep (“La Semplicità”) nel 2011 con l’etichetta trentina Gulliver Studio Production. Nel 2012 esce il suo primo album “Motori e Introspezioni”(autoprodotto), disco caratterizzato dal minimalismo del duo chitarra-batteria e dall’utilizzo di testi sintetici con due particolari omaggi a Charles Baudelaire e a Franco Battiato. Nel 2015 esce La Trasformazione (Riff records)e dopo pochi mesi Rockit la cita nella lista delle 10 cantautrici emergenti da tenere d’occhio. Nell’ autunno 2017, dopo un tour a Nashville, USA. un suo videoclip autoprodotto partecipa ai 60 th Grammy Awards. Durante la sua intensa attività live ha collaborato e aperto i concerti dei Ministri, Zen Circus, Tre Allegri Ragazzi Morti, Cristina Donà, Eugenio Finardi, Paola Turci, Cristiano Godano, Umberto Maria Giardini, OfeliaDorme, Claudio Lolli etc. Nel 2018 e’ uscito il suo terzo album, Tempus Fugit (Riff Records, CARDIO) . Dagli States ci invia il video del brano girato a Bologna e diretto dal regista Vito Palmieri
video https://youtu.be/riKg7l3ZOZw
3.I – Taki Maki – “Misfit Children”
I-Taki Maki sono Mimmi (drums, melodica, vocals,) e strAw (guitars, vocals), un alt-indie duo italiano, nato nel 2012 e con sede a Berlino dal 2015. Caratterizzato da sonorità tra il rock alternativo, lo slowcore degli anni ’90 e il post-punk, lo stile de I-Taki Maki si rende da sempre molto riconoscibile, mantenendo fede alla ruvidità dei primi lavori, continua ad essere contraddistinto da arrangiamenti minimalisti e contestualmente si evolve verso la conquista di atmosfere sognanti, calde e profondamente ispirate. Con il nuovo lavoro, Misfit Children, in uscita il prossimo 23 marzo 2020, il duo raggiunge quota cinque album, tutti rigorosamente autoprodotti e pubblicati attraverso la Valvola Label, l’etichetta di Mimmi&strAw.
video https://youtu.be/kkeESmLumls
4.Cafè Loti- “SAFAR”
E’ uscito il video di “Safar” il brano che apre “In taberna” il nuovo disco del Cafè Loti: Nando Citarella, Stefano Saletti, Pejman Tadayon (Materiali Sonori). Il nome del gruppo è un omaggio a Pierre Loti, scrittore e viaggiatore francese, che innamoratosi della Turchia, ne descrisse i luoghi e la bellezza. A lui fu dedicato un noto caffè ad Instabul, scelto dal gruppo come simbolo dell’incontro tra Oriente e Occidente, in una città che è da sempre crocevia di popoli e culture diverse . Il brano è una dedica a tutti i naviganti e viaggiatori. “SAFAR” in Farsi significa viaggio e allora oggi che siamo chiusi nelle nostre case e possiamo viaggiare solo con la mente, vi diciamo: buon viaggio in musica!
VIDEO https://youtu.be/EI9Vw3Z_m_U
Buona visione e a domani
Chi volesse inviare videoclip per l’Italia Rossa dei Videoclip puo’ scrivere a mei@materialimusicali.it
Grazie a tutti