L’OMAGGIO DI PORFIRIO RUBIROSA
AGLI INNAMORATI
…DEL LAVORO
Esce venerdì 14 febbraio
“Lazzaro ed Epulone”
il nuovo singolo del cantautore veneziano
in cui riscrive la parabola del ricco e del mendicante
“Chieder l’elemosina davanti a un supermercato è un mestiere come un altro?” è l’incipit della nuova canzone di Porfirio Rubirosa, con il quale il cantautore veneziano mette sotto la lente di ingrandimento rilevanti fenomeni sociali propri dell’epoca in cui viviamo, dal sempre più diffuso accattonaggio fino alle truffe finanziarie.
E ancora una volta lo fa con la consueta cifra stilistica, che fonde in maniera personalissima avanspettacolo e canzone d’autore, parodia e citazionismo, che lo hanno reso un punto di riferimento per qualunque artista con un’anima dadaista.
“Volevo raccontare le contraddizioni della nostra quotidianità – spiega Porfirio –, la nostra indignazione di fronte ad un mendicante che chiede un euro, quando ci capita di perdere migliaia di euro, raggirati da sedicenti maghi della finanza, per il semplice fatto che l’apparenza costituisce ancora un pericoloso ascendente su di noi”.
Degna di nota anche la scelta di Porfirio Rubirosa di realizzare in totale autonomia, assieme alla propria band (Drugo Arcureo, Pastafarian Andyman, IndiAnanas Jones e Krugerpritz), ogni minimo aspetto della produzione, da quello compositivo, all’arrangiamento ed esecuzione, incisione, fino all’ideazione e realizzazione del videoclip che supporta il brano, un lunghissimo piano sequenza di oltre tre minuti.
Spiega il cantautore: “Non mi interessava essere patinato e scimmiottare le grandi produzioni. Quel che mi stava a cuore era solo ed esclusivamente essere vero. Con la mia band ci siamo reinventati veri e propri artigiani di un laboratorio artistico, capitalizzando al massimo la passione e mettendo da parte il denaro, in assoluta coerenza con il contenuto del brano”.
Porfirio Rubirosa and His Band è attualmente in tour in Italia e all’Estero.
Curriculum artistico
Ha pubblicato tre album “Fresco e Spumeggiante“, “Ferragosto ’68“, “Un esteta al mare“.
Ideatore con Franco Zanetti (Rockol.com) del Movimento C.A.C.C.A. (Canzone d’Amore Contro Canzone d’Autore) a causa del quale nel 2008 è stato persino condotto in Questura per aver manifestato davanti al Teatro Ariston, in occasione del Festiva di Sanremo, per la reintroduzione della canzone d’amore all’interno della kermesse musicale.
Nel 2016 fa il suo esordio nei teatri d’Italia “Porfirio Rubirosa fa Skiffle!”, spettacolo di teatro-canzone scritto da Porfirio Rubirosa e suonato con strumenti totalmente acustici realizzati con oggetti di uso quotidiano facilmente reperibili in tutte le case (contrabbasso costruito con un manico di scopa, tavole da bucato, seghe suonate con archetto, barattoli di caffè, ecc…).
Dal 2017 alterna la propria attività solista con quella di cantante e performer con Sir Oliver Skardy (Pitura Freska).
Nel 2017 la sua prima esibizione a New York City (Usa).
Nel 2018 debutta sullo storico palco dello Zelig Cabaret di Milano.
Sempre del 2018 il primo fortunato tour in Polonia, con esibizioni nelle più grandi città polacche (Varsavia, Breslavia…).
Nel 2019, in occasione del concerto in Piazza degli Scacchi a Marostica (Vi) finge sul palco la propria morte per infarto, facendo accorrere sul posto il personale medico proveniente dall’ambulanza, e determinando l’interruzione del live, scatenando accesi dibattiti anche sui media relativi al confine oltre il quale non possa spingersi l’espressione artistica.