Giovedì 28 novembre, alle ore 20:30 a Parma presso la Sala Gavazzeni del Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini”, prosegue la serie di concerti riuniti sotto il titolo di «Madrigale contemporaneo», il progetto biennale (2019-2020) ideato da Fondazione Prometeo e finanziato dal MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.
Protagonisti del secondo concerto di quest’anno saranno il controtenore Raffaele Pe, cantante di spicco del repertorio barocco, e l’ensemble da lui fondato e diretto, La Lira di Orfeo.
La serata sarà dedicata all’ascolto di un dialogo tra passato e presente: del resto proprio questo è il senso del progetto «Madrigale contemporaneo», che non solo intende dare risalto a una tra le forme musicali più espressive e incisive del rapporto stretto tra parola e musica, ma anche creare un ponte tra repertorio barocco e repertorio contemporaneo.
Protagonista sarà Claudio Monteverdi, le cui composizioni madrigalesche – tratte da il Quinto e il Settimo Libro de Madrigali – costellano tutto il programma, intervallate da tre brani scritti nel XXI secolo: «Ali oscillano in fioco cielo» (2013), madrigale per quintetto vocale su testo di Salvatore Quasimodo, di Carmine Emanuele Cella, compositore, pianista e ricercatore nel campo delle relazioni tra musica e matematica; «Aria» (2001) di Aldo Clementi, brano per voce femminile, liuto e viola da gamba che verrà eseguito appena dopo «Love stood amazed» (1603) di John Dowland, da cui trae i propri riferimenti testuali e musicali; e infine «Sto cadendo, ricado in me, scompaio…» (2013), madrigale a cinque voci di Eric Maestri ispirato da una quartina di Patrizia Valduga.
Raffaele Pe è oggi tra i controtenori più apprezzati della nuova generazione. La sua voce abbraccia un vasto repertorio che spazia dal Recitar Cantando all’opera settecentesca, fino alla musica contemporanea. Al suo attivo ha collaborazioni con alcuni dei maggiori direttori della scena internazionale tra i quali Jordi Savall, William Christie, Sir John Eliot Gardiner, Nicholas McGegan, Jean-Christophe Spinosi ed è stato protagonista nei più importanti teatri e festival.
La Lira di Orfeo è un ensemble dedito alla riscoperta in tempi moderni di brani vocali del repertorio antico e barocco. Fondato nel 2014 da Raffaele Pe, esso aspira a realizzare un “rendering” – con le parole di Luciano Berio – dell’essenza originale di questo repertorio, accordando tecniche passate con una sensibilità contemporanea.
Da Gennaio 2019, GIULIO CESARE. A Baroque Hero, il nuovo disco solista di Raffaele Pe con l’accompagnamento dell’ensemble La Lira di Orfeo, è nella top 20 dei migliori classici dischi dell’anno per numerose riviste europee.
Biglietteria
I biglietti saranno disponibili il giorno del concerto presso il Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” (Viale Barilla, 27 – 43121 Parma) a partire dalle ore 19:30 e in prevendita su Vivaticket.
Costi dei biglietti
Intero: € 15,00; Ridotto over 65: € 10,00; Ridotto studenti universitari e del Conservatorio: € 5,00; Omaggio: under 18
Per informazioni
Fondazione Prometeo
tel. 0521 708899 – cell. 348 1410292 e-mail: info@fondazioneprometeo.org
www.fondazioneprometeo.org
Giovedì 28 novembre 2019
Sala Gavazzeni – Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” di Parma, ore 20:30
Raffaele Pe e La Lira di Orfeo
Programma della serata:
Claudio Monteverdi (1567-1643)
Cruda Amarilli, che col nome ancora, SV 94
da Il Quinto Libro de Madrigali a cinque voci (1605), n. 1
Claudio Monteverdi
O Mirtillo, Mirtillo anima mia, SV 95
da Il Quinto Libro de Madrigali, n. 2
Carmine Emanuele Cella (1976)
Ali oscillano in fioco cielo (2013)
Madrigale a cinque voci su testo di S. Quasimodo
Claudio Monteverdi
Era l’anima mia, SV 96
da Il Quinto Libro de Madrigali, n. 3
John Dowland (ca. 1563-1626)
- Love stood amazed
da The Third and Last Booke of Songs or Aires (1603)
Aldo Clementi (1925-2011)
Aria (Dowland) (2001)
per voce femminile, viola da gamba e liuto
Eric Maestri (1980)
Sto cadendo, ricado in me, scompaio… (2013)
Madrigale a cinque voci su un testo di P. Valduga
Claudio Monteverdi
Ohimé dov’è il mio ben, SV 140
da Concerto. Settimo Libro de Madrigali (1619), n. 24
Romanesca a due soprani e continuo
Claudio Monteverdi
T’amo mia vita, la mia cara vita, SV 104
da Il Quinto Libro de Madrigali, n. 11
Organico:
Carlotta Colombo, soprano I
Federico Fiorio, soprano II
Raffaele Pe, quinto e direzione
Luca Cervoni, tenore
Lorenzo Barbieri, basso
Jadran Duncumb, arciliuto
André Lislevand, viola da gamba