Il concerto che Salmo ha tenuto nella serata di ieri, lunedì 12 agosto, a Lignano Sabbiadoro, è stato interrotto in seguito a un’aggressione avvenuta tra il pubblico durante la quale è stato utilizzato un spray al peperoncino, lo stesso prodotto anti-aggressione usato dalla band di rapinatori che l’8 dicembre passato, a Corinaldo, in attesa di una comparsata di Sfera Ebbasta, ha provocato la ressa mortale presso il club Lanterna Azzurra nella quale hanno perso la vita sei persone.
Secondo quanto riferito dall’edizione online del Messaggero immediatamente dopo l’utilizzo del prodotto in platea, davanti al palco sul quale il rapper sardo si stava esibendo, un ragazzo sarebbe stato derubato di una collana: la dispersione della sostanza nell’aria ha provocato malori di lievi entità a meno di una decina di spettatori, due dei quali sono stati medicati sul posto dal personale sanitario a presidio della Beach Arena, la struttura che stava ospitando l’evento. Secondo una ricostruzione riferita dall’edizione online del Fatto Quotidiano, sette delle dodici persone intossicate dallo spray sarebbero state accompagnate al più vicino pronto soccorso, per essere dimesse poco dopo.
Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per individuare il responsabile dell’accaduto, che – secondo alcune testimonianze rese da alcuni fan ai cronisti del quotidiano diretto da Marco Travaglio – potrebbe essere un uomo “tra i trenta e i quarant’anni di età, di bassa statura, con una t-shirt verde militare”: la bomboletta utilizzata per scatenare la calca è già stata ritrovata e posta sotto sequestro dalle autorità.
Pronta è arrivata la condanna di Salmo, che in una Instagram story pubblicata sul suo canale social ufficiale ha fatto sapere:
“Stasera al concerto di Lignano hanno spruzzato 2 volte lo spray al peperoncino. Nonostante la tragedia di Corinaldo continuate a fare i deficienti. Il live era all’aperto, per fortuna il peperoncino è svanito in pochi secondi senza creare troppi danni”
Fonte: Rockol