Vent’anni dopo: 1999: la mia playlist di Federico Guglielmi , 24 scelte a partire dagli Afterhours
Pubblicato il gennaio 22, 2019 da federicoguglielmi su:
https://lultimathule.wordpress
A inizio 2000 i giornalisti del Mucchio furono chiamati a redigere l’elenco delle loro preferenze discografiche per il 1999 e in quella circostanza si esagerò: venticinque titoli. OK, l’anno era stato particolarmente ricco, ma forse erano un po’ troppi. Ripropongo comunque l’elenco così com’era, ma con un disco in meno perché non si trattava di un’autentica novità bensì di un raccolta di materiali d’archivio. Avrei anche potuto dimezzare il numero, ma
l’operazione sarebbe stata “con il senno di poi”, e allora perché? Beccateveli tutti e ventiquattro e che buon pro vi faccia.
Afterhours – Non è per sempre
Assalti Frontali – Banditi
Beck – Midnite Vultures
Black Heart Procession – 2
Blur – 13
Elettrojoyce – Elettrojoyce
Estra – Nordest cowboys
Flaming Lips – The Soft Bulletin
Julie’s Haircut – Fever In The Funk House
Korn – Issues
Mark Lanegan – I’ll Take Care Of You
Inger Lorre – Transcendental Medication
Marlene Kuntz – Ho ucciso paranoia
Mogwai – Come On Die Young
Mike Ness – Cheating At Solitaire
Nine Inch Nails – The Fragile
Pavement – Terror Twilight
Iggy Pop – Avenue B
Rage Against The Machine – The Battle Of Los Angeles
Stan Ridgway – Anatomy
24 Grana – Metaversus
Venus – Welcome To The Modern Dance Hall
Tom Waits – Mule Variations
XTC – Apple Venus Vol.1
Federico Guglielmi