“Per lo spettacolo dal vivo questo è l’anno dove spenderemo di più”. Lo ha
detto il ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli chiarendo che ci
saranno “circa una quindicina di milioni di euro in più rispetto allo scorso
anno, di cui cinque dedicati all’aumento del Fondo Unico per lo Spettacolo e
oltre dieci che ho messo da parte per fare alcuni interventi strutturali per
le fondazioni lirico sinfoniche”.
“Le fondazioni sinfoniche vanno benissimo e l’opera in Italia va
sostenuta, vanno fatte probabilmente alcune modifiche all’assetto
strutturale delle fondazioni, per permettergli di essere più autonome e meno
dipendenti dal sostegno occasionale che viene in alcuni casi richiesto da
parte degli enti locali”, ha aggiunto il ministro.
“L’intervento statale si deve focalizzare nell’ottica di assicurare una
sufficiente varietà e diversità dell’offerta culturale”, ha spiegato.
“Preferisco che lo Stato non si occupi di tutto perché appena lo stato
arriva comincia ad influenzare”, ha poi concluso.