22 e 23 novembre: ParmaJazz Frontiere Festival incontra un altro grande del jazz per un doppio appuntamento fra musica e formazione, due delle anime portanti di questo appuntamento con il jazz internazionale. Il 22, infatti, presso ilConservatorio Arrigo Boito di Parma (Via del Conservatorio, 27/A) in programma una masterclass con il norvegese Arild Andersen, una leggenda vivente del jazz internazionale, nonché virtuoso del contrabbasso, che sarà protagonista il 23 novembre, presso la Casa della Musica di Parma (ore 20.30, Piazzale S. Francesco 1, ingresso intero €. 15,00/ Ridotto €.12,00), di un concerto con il suo Trio impegnato in uno dei progetti musicali più interessanti ed originali realizzati negli ultimi dieci anni: In-House Science che vede sul palco l’incontro fra Andersen e il sassofonista scozzese Tommy Smith, e il percussionista italiano Paolo Vinaccia.
Il trio formatosi nel 2007, con il dichiarato obiettivo di esplorare nuove frontiere del jazz contemporaneo, ha riscosso un immediato successo. Le loro performance dal vivo hanno colpito subito per stupefacente potenza, precisione e dinamismo: Credo di essere sempre stato in mezzo tra un modo di suonare energico ed uno più astratto. Mi piace sprigionare energia, ma a volte è difficile catturare questo sentimento in studio. Nei mie album live, come Molde Concert e Belleville, potete sentire come suono dal vivo: alta energia. I miei album in studio sono stati più, per così dire, trattenuti. È la stessa differenza che intercorre tra quello che si vuole sentire in un locale notturno il Venerdì sera, e quello che ci piace ascoltare a casa – magari il Lunedì mattina. Leader della band, compositore/arrangiatore, musicista concettuale dagli ambiziosi progetti, e pioniere dell’uso dell’elettronica nel jazz acustico, sulla collaborazione con Smith e Vinaccia dice: Questo trio è la mia band ideale, un gruppo che non ha bisogno di un contrabbassista. A volte posso accompagnare il sassofono, in certe canzoni posso semplicemente rilassarmi, ho la possibilità di entrare in scena come e quando voglio. L’energia si muove, possiamo creare un assolo di sassofono che va su, su e su, e tutto d’un tratto prendiamo una svolta a sinistra ed è tutto molto silenzioso. La sensazione di tre musicisti ugualmente bilanciati è molto importante per me, e credo di averla finalmente ottenuta con questo trio. Tra l’altro, senza tastiera o chitarra, posso usare più liberamente i miei dispositivi elettronici. (liberamente tratto da: Thomas Conrad, Intervista su Live at Belleville, Jazztimes.com, Aprile 2009).
Ricordiamo che la masterclass nasce dalla collaborazione fra il ParmaJazz Frontiere Festival e il Conservatorio Arrigo Boito di Parma e sarà divisa in due momenti: al mattino si terrà una lezione per gli studenti di contrabbasso, al pomeriggio invece saranno le composizioni di Arild Andersen a costituire il tema del lavoro.
Arild Andersen, classe 1945, vanta una prolifica carriera ricca di collaborazioni importanti, è stato nominato Prix du Musicien Européen, nel 2008, dall’Acadèmie du Jazz francese, e il primo disco realizzato con Smith e Vinaccia, Live at Belleville, uscito quello stesso anno, ha ricevuto un tripudio di critiche e commenti entusiasti.
Arild Andersen
Nasce il 27 ottobre 1945 a Lillestrøm, in Norvegia. Cominciò la sua attività di musicista come componente del Quartetto di Jan Garbarek Quartet (1967-1973), assieme a Terje Rypdal e Jon Christensen. Nello stesso periodo ha collaborato con la cantante norvegese Karin Krog e ha suonato assieme ad alcuni celebri musicisti jazz statunitensi come Phil Woods, Dexter Gordon, Hampton Hawes, Johnny Griffin, Sonny Rollins e Chick Corea. In quel periodo ha lavorato anche con Don Cherry, George Russell, Ketil Bjørnstad e Tomasz Stańko. Andersen ha registrato una dozzina di dischi con la casa discografica ECM come leader di vari gruppi musicali e come collaboratore di diversi altri musicisti. Nel 1974 formò il suo quartetto, con cui si è esibì in Scandinavia ed Europa, registrando tre album per ECM .Nel 1984 Andersen mise insieme un gruppo che includeva Kenny Wheeler, Paul Motian e Steve Dobrogosz, con cui registrò Lifelines. L’anno seguente uscì A Molde Concert con Alphonse Mouzon, Bill Frisell e John Taylor. Nel 1982 venne formato l’ Arild Andersen Quintet con Jon Christensen, Jon Balke, Tore Brunborg e Nils Petter Molvær. I cinque cambiarono poi nome in Masqualero e restarono in primo piano sulla scena jazz Europea per circa dieci anni.
In seguito Andersen esplorò la possibilità di combinare la musica folk tradizionale norvegese con l’improvvisazione, arrivando nel 1990 all’album di successo Sagn, frutto di una collaborazione con la celebre cantante di folk norvegese Kirsten Braaten Berg. Nel 1998 ha formato un trio con il trombettista tedesco Markus Stockhausen e il percussionista francese Patrice Heral, insieme al chitarrista ospite Terje Rypdal registrarono l’album Karta nel 2000. Achirana (2000) e The Triangle (2004) sono invece due registrazioni del trio con il batterista inglese John Marshall e il pianista greco Vassilis Tsabroupolos. Nel 2005, in seguito a Independency, collaborazione in duo con Tommy Smith, nacque il recente trio con Paolo Vinaccia alla batteria e Smith al sassofono. Nel 2007 registrarono live ad Oslo il loro album Live at Belleville, nel 2014 esce l’album in studio Mira, anch’esso acclamato dalla critica, questo Trio resta il progetto principale di Arild al momento.Tommy Smith
Nasce il 27 aprile 1967 a Edimburgo, sassofonista internazionalmente riconosciuto fin dagli anni ’80, è il fondatore e attuale direttore della Scottish National Jazz Orchestra, direttore artistico del primo corso di jazz full-time del Royal Conservatoire of Scotland a Glasgow, nonchè fondatore della Tommy Smith Youth Jazz Orchestra. A 18 anni inizia a svolgere tournèe e registrare con Gary Burton (album Whiz Kids, ECM). Ad oggi Tommy ha registrato più di 23 album con Hep Records, ECM, GFM, Blue Note Records, Linn Records e la sua etichetta: Spartacus. Solista e membro di diversi ensemble (con David Liebman, Chick Corea, Jack DeJohnette, Kenny, Barron, John Scofield, Trilok Gurtu, per citarne alcuni), ha composto e suonato con orchestre classiche quali l’Orchestra of St. John’s Square, la Scottish Ensemble, l’ Edinburgh Youth Orchestra e il Paragon Ensemble.
Ha collaborato con il pianista Murray McLachlan, il gruppo pop Hue & Cry, e con musicisti scozzesi tradizionali come la cantante gaelica Karen Matheson e il pianista/fisarmonicista Donald Shaw. Il suo lavoro come insegnante jazz iniziò in tournèe con Gary Burton nel 1986, con workshop e masterclass individuali, e continua ancora oggi.Paolo Vinaccia
Nasce in Italia il 27 marzo 1954, è un batterista, percussionista e compositore italiano, che ha lavorato con Arild Andersen per molti anni ad una gran varietà di progetti. Vive in Norvegia dal 1979 ed è un membro estremamente attivo della comunità jazz norvegese ed europea. Vanta innumerevoli collaborazioni con musicisti d’avanguardia (Terje Rypdal, Bendik Hofseth, Jan Eggum, Knut Reiersrud, Gisle Torvik, Ole Amund Gjersvik, Jonas Fjeld e molti altri) e più di 100 registrazioni, dalla musica world al pop, un artista eclettico con una grande esperienza nell’improvvisazione.