«La musica elettronica non è consona ai luoghi della cultura». È la motivazione con cui la Direzione Museale della Calabria ha revocato agli organizzatori del Frac Festival, evento precedentemente in programma a Roccelletta di Borgia (CZ) dal 10 all’11 agosto, la disponibilità a utilizzare gli spazi del Parco Archeologico Scolacium, vero e proprio tesoro artistico-culturale della costa ionica calabrese.
Come si legge sulla pagina Facebook della rassegna, «con provvedimento del 30 luglio 2018 la Direzione Museale della Calabria ha revocato la precedente concessione del sito archeologico dell’1 giugno 2018. Le motivazioni a sostegno del diniego sono pretestuose e agghiaccianti: la musica elettronica, pop e le forme di avanguardia artistica in fascia notturna sono ritenute “non consone ai luoghi della cultura”. Tutto questo appare discriminatorio e tutt’altro che democratico. Gli avvocati stanno procedendo in ogni sede civile, penale ed amministrativa, per far fronte all’intollerabile violenza che lo staff ed il giovane pubblico hanno subito a pochi giorni dal festival».
Nonostante il diniego alla location, motivato da argomentazioni bigotte, Frac Festival non si è arreso e ha annunciato la nuova location dell’evento, ovvero la Villa Margherita di Catanzaro. Frac ospita in line-up, tra i tanti nomi, anche Floating Points, Mavi Phoenix, Nu Guinea, Populous e Myss Keta. Il programma completo è presente nella nostra pagina dedicata al festival.