Da Isaydata
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outube-cosa-ne-pensa-la-rete/
SANREMO 2018 – I MIGLIORI SU SOCIAL, SPOTIFY E YOUTUBE. COSA NE PENSA LA
RETE?
14 febbraio 2018 / Spettacolo Di Giuseppe Piccoli
Tra il 6 e il 10 febbraio si è svolta la sessantottesima edizione del
Festival di Sanremo, vera istituzione per la musica e il costume
nazional-popolare, che quest’anno ha tenuto incollate davanti alla TV una
media di quasi 11 milioni di persone a serata. Una partecipazione che si è
riversata anche sui Social registrando un picco di quasi 555.000 contenuti
nel giorno della finale.
La competizione canora ha visto il trionfo di Ermal Meta e Fabrizio Moro,
seguiti da Lo Stato Sociale e Annalisa.
IsayData ha scandagliato la rete non soffermandosi solo sulle conversazioni
sui Social (Facebook, Instagram, Twitter), ma analizzando anche il riscontro
artistico delle canzoni in gara, in termini di ascolti e visualizzazioni.
Tra i conduttori Claudio Baglioni protagonista assoluto con una media
giornaliera di circa 49.800 citazioni, mentre Pierfrancesco Favino registra
una media di 24.300 un deciso recupero in corrispondenza della serata finale
che ha portato all’Ariston un monologo estratto da “La notte poco prima
della foresta” del drammaturgo francese Bernard-Maria Koltès. Michelle
Hunziker mantiene su livelli più costanti con una media di 22.500 citazioni.
Guardando agli artisti in gara il duo Ermal Meta e Fabrizio Moro si
aggiudica anche il premio dei più citati sui Social con più di 195.000
mention. Le citazioni sui Social sono indice dell’hype generato da ciascuna
canzone in gara e di cui gli artisti beneficiano a seguito della loro
partecipazione a Sanremo.
Molto interessante risulta l’analisi della crescita dei profili Instagram
degli artisti che hanno partecipato alla gara nei giorni della competizione.
Il dato descrive come la partecipazione alla kermesse abbia inciso sulla
popolarità di ciascun artista a prescindere dal piazzamento nella classifica
finale. Dall’analisi emerge che è Luca Barbarossa a beneficiare
dell’incremento più significativo di follower (+63,93%), segue Bungaro
(+44,30%) e il duo Meta-Moro che conferma la grande popolarità acquisita con
la partecipazione al Festival e insieme raggiungono un incremento aggregato
dei propri follower pari al 33,32%.
Con riferimento a Youtube sono stati presi in considerazione i video delle
esibizioni della prima serata pubblicati in tempo reale il 6 febbraio dal
canale ufficiale RAI e raccolti in una playlist. Il vantaggio dell’analisi
di questo dato è che i video sono stati caricati quasi in simultanea da un
canale terzo rispetto a quello degli artisti e/o etichette discografiche,
non risentendo di eventuali campagne e sponsorizzazioni che in genere
vengono effettuate sui video ufficiali. Un dato che esalta la performance
sul palco dell’Ariston oltre al gradimento della canzone.
In generale, il dato che emerge dall’analisi dei dati Spotify (plays) e
Youtube (views) nel periodo che va dal 06 febbraio all’11 febbraio è che il
podio derivante dal sistema di voto composto da 50% televoto, 30% sala
stampa e 20% giuria degli esperti riflette alla perfezione i gusti della
gente al di fuori di quelli che sono i meccanismi di voto della kermesse.
“Non mi avete fatto niente” di Ermal Meta e Fabrizio Moro è infatti il brano
più visto su Youtube e ascoltato su Spotify, segue “Una vita in vacanza” de
Lo Stato Sociale, più staccata Annalisa con “Il mondo prima di te”.
A conclusione della nostra ricerca abbiamo costruito un indice ad hoc che
sintetizza le performance degli artisti nelle cinque piattaforme analizzate:
Facebook, Instagram, Twitter, Spotify e Youtube e che include quindi la
popolarità acquisita dagli artisti e il gradimento dei relativi brani
presentati in gara nei giorni della kermesse. Si tratta dunque di un indice
di appetibilità della partecipazione a Sanremo, che include sia
l’apprezzamento artistico che il ritorno in termini di comunicazione legato
a ciascuna canzone e ai suoi interpreti.
Ad ogni parametro si è assegnato un peso sulla base dell’importanza di
ciascuno ai fini della valutazione finale. L’analisi termina con il Premio
Speciale IsayData e la top ten basata sull’indice.
In particolare l’indice sintetizza le seguenti KPI, per ordine di
importanza:
Gradimento del brano: Riproduzioni su Spotify;
Gradimento del brano e della performance sul palco: Visualizzazioni su
Youtube;
Hype sui Social network: citazioni sui Social;
Coinvolgimento degli utenti: engagement totale su Facebook;
Crescita della popolarità: follower growth su Instagram.
Il ranking derivante dall’indice conferma il podio sanremese: i meccanismi
di voto quest’anno riflettono alla perfezione i gusti e l’interesse de
Laggente™. Ben piazzati rispetto alla classifica ufficiale The Kolors che
guadagnano 5 posizioni, Noemi (+9), Nina Zilli (+9), Elio e le Storie Tese
(+10), beneficiando nella rete soprattutto dell’hype creato per l’immediato
scioglimento della storica band meneghina. Scendono il trio
Vanoni-Bungaro-Pacifico (-5) e Diodato-Roy Paci che perdono una sola
posizione.